Tampone per i vigili del fuoco
A chiederlo al presidente Bardi è la Federdistat-Cisal di Basilicata.
martedì 24 marzo 2020
16.22
Nel delicato momento di emergenza che sta vivendo l'intera nazione e anche la Basilicata i vigili del fuoco sono in prima linea nel profondere il massimo sforzo per aiutare la popolazione in difficoltà.
Una situazione che pone la categorie fortemente a rischio di positività da coronavirus. Per questo dalla Federdistat-Cisal di Basilicata hanno deciso di rivolgere una missiva al governatore della regione Vito Bardi, nella quale si chiede di effettuare il tampone su tutti gli uomini in servizio nel territorio lucano.
La motivazione è semplice. Gli interventi dei vigili del fuoco comportano un contatto con numerosi individui e con il rischio quotidiano di contagio per gli operatori. Una sovraesposizione che, se pur adottando le necessarie precauzioni del caso, non elimina tuttavia il rischio di diventare veicolo di contagio o di rimanere contagiati dal Covid-19.
A questo si aggiunga la carenza dei dispositivi di protezione individuali che purtroppo non consentono sempre agli operatori il rispetto delle disposizioni sanitarie vigenti, con il conseguente aumento del rischio di contagio.
"Proprio in virtù di queste esigenze di profilassi, si chiede di considerare la necessità di sottoporre alla verifica del tampone tutti gli operatori dei Vigili del fuoco, quand'anche asintomatici, atteso l'alto rischio di contagio e di trasmissibilità derivante dall'attività svolta"- sottolineano dalla Federdistat-Cisal.
Pur sapendo che la prassi sanitaria adottata prevede la somministrazione dei test solo su soggetti che evidenziano sintomi di contagi o sui quali è stato acclarato il contatto con altri individui contagiati, dal sindacato dei vigili del fuoco viene chiesto alla Regione Basilicata che il personale dei Comandi provinciali di Matera e Potenza venga sottoposto, il prima possibile, al tampone, così da salvaguardarne la salute e quella dei loro familiari.
Una situazione che pone la categorie fortemente a rischio di positività da coronavirus. Per questo dalla Federdistat-Cisal di Basilicata hanno deciso di rivolgere una missiva al governatore della regione Vito Bardi, nella quale si chiede di effettuare il tampone su tutti gli uomini in servizio nel territorio lucano.
La motivazione è semplice. Gli interventi dei vigili del fuoco comportano un contatto con numerosi individui e con il rischio quotidiano di contagio per gli operatori. Una sovraesposizione che, se pur adottando le necessarie precauzioni del caso, non elimina tuttavia il rischio di diventare veicolo di contagio o di rimanere contagiati dal Covid-19.
A questo si aggiunga la carenza dei dispositivi di protezione individuali che purtroppo non consentono sempre agli operatori il rispetto delle disposizioni sanitarie vigenti, con il conseguente aumento del rischio di contagio.
"Proprio in virtù di queste esigenze di profilassi, si chiede di considerare la necessità di sottoporre alla verifica del tampone tutti gli operatori dei Vigili del fuoco, quand'anche asintomatici, atteso l'alto rischio di contagio e di trasmissibilità derivante dall'attività svolta"- sottolineano dalla Federdistat-Cisal.
Pur sapendo che la prassi sanitaria adottata prevede la somministrazione dei test solo su soggetti che evidenziano sintomi di contagi o sui quali è stato acclarato il contatto con altri individui contagiati, dal sindacato dei vigili del fuoco viene chiesto alla Regione Basilicata che il personale dei Comandi provinciali di Matera e Potenza venga sottoposto, il prima possibile, al tampone, così da salvaguardarne la salute e quella dei loro familiari.