Sviluppo del turismo religioso, siglato un protocollo di intesa
Comune, Diocesi e Parco “Terre di luce” hanno firmato accordo per i luoghi di culto
martedì 5 marzo 2019
Anche il turismo religioso ricopre un ruolo primario per l'offerta turistica della città di Matera. Un patrimonio che va tutelato e valorizzato. Per questo amministrazione comunale e Arcidiocesi di Matera ed Irsina, Parco culturale ecclesiale "Terre di Luce" - associazione di promozione sociale (Aps) hanno inteso sottoscrivere un documento per l'attuazione di iniziative in sinergia che valorizzino e consentano la fruizione dei beni del territorio materano legati al tema religioso.
Un'iniziativa che intende creare dei sistemi di collaborazione per rendere il patrimonio culturale di natura religiosa una vera e propria risorsa di sviluppo sia culturale che sociale ed economico del territorio.
Idea che ha portato a siglare un accordo di collaborazione della durata di 5 anni, rinnovabili, fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati, tra i quali spicca quello di "favorire l'avvio coordinato di azioni di sviluppo del turismo religioso a livello italiano e internazionale, attraverso il miglior utilizzo delle risorse e delle iniziative nazionali ed europee ed incrementandone gli investimenti".
Ecco allora come si spiega anche il progetto "I Cammini tra radici e futuro", ideato dall'arcidiocesi per supportare Matera 2019, che propone la creazione del parco "Terre di Luce", nato appunto per coadiuvare e supportare i visitatori dei luoghi di culto, attraverso lo svolgimenti di un cartellone che annovera un centinaio di manifestazioni in quindici dei paesi che appartengono alle diocesi della Basilicata.
A Palazzo di città a sottoscrivere il documento programmatico c'erano il sindaco Raffaello De Ruggieri, l'arcivescovo della diocesi di Matera ed Irsina Giuseppe Caiazzo e il presidente del Parco "Terre di Luce", Lindo Monaco.
Un'iniziativa che intende creare dei sistemi di collaborazione per rendere il patrimonio culturale di natura religiosa una vera e propria risorsa di sviluppo sia culturale che sociale ed economico del territorio.
Idea che ha portato a siglare un accordo di collaborazione della durata di 5 anni, rinnovabili, fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati, tra i quali spicca quello di "favorire l'avvio coordinato di azioni di sviluppo del turismo religioso a livello italiano e internazionale, attraverso il miglior utilizzo delle risorse e delle iniziative nazionali ed europee ed incrementandone gli investimenti".
Ecco allora come si spiega anche il progetto "I Cammini tra radici e futuro", ideato dall'arcidiocesi per supportare Matera 2019, che propone la creazione del parco "Terre di Luce", nato appunto per coadiuvare e supportare i visitatori dei luoghi di culto, attraverso lo svolgimenti di un cartellone che annovera un centinaio di manifestazioni in quindici dei paesi che appartengono alle diocesi della Basilicata.
A Palazzo di città a sottoscrivere il documento programmatico c'erano il sindaco Raffaello De Ruggieri, l'arcivescovo della diocesi di Matera ed Irsina Giuseppe Caiazzo e il presidente del Parco "Terre di Luce", Lindo Monaco.