Successione al Quirinale, 3 i grandi elettori della Basilicata
2 di maggioranza e 1 di minoranza eletti dal consiglio regionale
domenica 11 gennaio 2015
14.12
Con l'avvio del 2015 è partita ufficialmente la corsa alla successione del Presidente della Repubblica. I lavori del Parlamento cominceranno presumibilmente a fine Gennaio. A partire dalla data delle dimissioni dell'attuale capo dello Stato, Giorgio Napolitano, la presidente della Camera, Laura Boldrin, avrà 15 giorni a disposizione per convocare l'elezione del successore.
In Basilicata sono tre i "grandi elettori" (due della maggioranza e uno della minoranza) che parteciperanno alle votazioni. Il loro numero è stabilito dall'articolo 83 della Costituzione e non è stato modificato nonostante la riduzione - da 30 a 20 - dei consiglieri regionali lucani. Il presidente viene eletto dal Parlamento in seduta comune, cioè da camera e senato riuniti, integrato da 58 delegati eletti dai consigli regionali (tre per ogni regione, a eccezione della Valle d'Aosta che ne ha uno solo).
Non ancora stabilita la data della riunione del consiglio regionale lucano ma è consuetudine che venga scelto uno dei tre delegati tra le file dell'opposizione e gli altri due tra le cariche principali degli organi regionali: il presidente della regione, il vicepresidente della giunta, il presidente del consiglio regionale o il capogruppo del partito di maggioranza.
In Basilicata sono tre i "grandi elettori" (due della maggioranza e uno della minoranza) che parteciperanno alle votazioni. Il loro numero è stabilito dall'articolo 83 della Costituzione e non è stato modificato nonostante la riduzione - da 30 a 20 - dei consiglieri regionali lucani. Il presidente viene eletto dal Parlamento in seduta comune, cioè da camera e senato riuniti, integrato da 58 delegati eletti dai consigli regionali (tre per ogni regione, a eccezione della Valle d'Aosta che ne ha uno solo).
Non ancora stabilita la data della riunione del consiglio regionale lucano ma è consuetudine che venga scelto uno dei tre delegati tra le file dell'opposizione e gli altri due tra le cariche principali degli organi regionali: il presidente della regione, il vicepresidente della giunta, il presidente del consiglio regionale o il capogruppo del partito di maggioranza.