Studio e valorizzazione dei Sassi, accordo tra Comune e UniBas
Un accordo quadro con il Dicem
lunedì 20 maggio 2024
9.10
Per la valorizzazione del museo diffuso nei Sassi la giunta comunale di Matera ha deliberato nella scorsa settimana la firma di un Accordo Quadro con il Dipartimento delle culture europee e del Mediterraneo (Dicem) dell'Università degli studi della Basilicata. Lo scopo è rafforzare il rapporto di collaborazione con gli enti culturali, dopo l'intesa con l'Università della Basilicata (Unibas) e la "Federico II" di Napoli, grazie al quale un dottorando è stato già accolto nell'ufficio Sassi.
Iniziato anche un dottorato di ricerca in "Città e paesaggi: architettura, archeologia, beni culturali, storia e risorse" presso la stessa UniBas.
"Continueremo ad alimentare l'esperienza del cantiere scuola - ha detto il sindaco Domenico Bennardi insieme all'assessore Lucia Gaudiano - già avviato e concluso per un primo step, aprendone un secondo sempre tenendo conto che nell'ambito del primo cantiere sono state acquistate dal Comune attrezzature per laboratori. L'Amministrazione comunale, quindi, potrà proseguire nell'esperienza di recupero di ambienti negli antichi rioni Sassi -concludono- e in ultimo ma non meno importante, concretizzare un accordo con la Cattedra Unesco, per supportare tutta l'attività di aggiornamento del Piano di gestione del sito e del conseguente potenziamento anche del Piano di azione, nell'ambito dell'Osservatorio denominato "Opera dei Sassi"».
Iniziato anche un dottorato di ricerca in "Città e paesaggi: architettura, archeologia, beni culturali, storia e risorse" presso la stessa UniBas.
"Continueremo ad alimentare l'esperienza del cantiere scuola - ha detto il sindaco Domenico Bennardi insieme all'assessore Lucia Gaudiano - già avviato e concluso per un primo step, aprendone un secondo sempre tenendo conto che nell'ambito del primo cantiere sono state acquistate dal Comune attrezzature per laboratori. L'Amministrazione comunale, quindi, potrà proseguire nell'esperienza di recupero di ambienti negli antichi rioni Sassi -concludono- e in ultimo ma non meno importante, concretizzare un accordo con la Cattedra Unesco, per supportare tutta l'attività di aggiornamento del Piano di gestione del sito e del conseguente potenziamento anche del Piano di azione, nell'ambito dell'Osservatorio denominato "Opera dei Sassi"».