"Studenti 21", la voce degli studenti materani

Movimento nato per affrontare e risolvere le problematiche che attanagliano i giovani d'oggi

martedì 19 settembre 2017
Il futuro è tutto da costruire. Se è vero che le prospettive lavorative negli ultimi tempi lasciano a dir poco a desiderare, è pur vero che cullarsi all'idea che la situazione resterà immutata e avara di opportunità non frutterà certo nulla di buono, così come anche lasciare i giovani d'oggi in balia di sé stessi e senza una bussola per avventurarsi nel mare del domani.

Una guida per questi giovani si è costituita lo scorso 6 settembre a Matera e prende il nome di "Movimento Studenti 21". L'associazione è costituita da studenti provenienti da tutte le scuole superiori della città e da numerosi studenti universitari fuorisede, uniti per ridare voce agli studenti materani e per rendere la cittadinanza consapevole dei problemi e delle difficoltà che condizionano la vita di una gioventù, sempre meno protagonista della propria città, attraverso la realizzazione di eventi ed iniziative, mirate a creare una coscienza critica in tutta la popolazione.

Nel logo realizzato da Rocco Merletto, è rappresentata Matera, città in cui affonda le sue radici il movimento stesso, e l'ulivo, albero caratteristico del nostro territorio ed emblema del desiderio di crescere dal basso, nonostante le difficoltà, per restituire un punto di riferimento e una speranza ai giovani.

Di forte impatto il manifesto stilato dal movimento, che espone in maniera chiara e concisa il dove si vuole arrivare ed il come.

MANIFESTO DEL MOVIMENTO
"STUDENTI 21"
C'è ancora una speranza per i giovani a Matera?
Ci hanno costretti a credere di no.
Ci hanno abituati a rassegnarci, a dichiararci sconfitti in partenza, a pensare che la situazione rimarrà sempre la stessa.
Ci hanno abituati ad una cultura intesa come privilegio di pochi e non come diritto di tanti; ad una politica clientelare ed egoista, troppo lontana dai veri bisogni dei cittadini.
Ci hanno insegnato a vendere la nostra storia piuttosto che a raccontarla.
Ci hanno abituati a volere tutto e subito, facendoci dimenticare il valore del sacrificio.
Ci hanno insegnato che per fare strada bisogna allontanarsi dalla propria terra, che non vale la pena affrontare le difficoltà per costruire qualcosa di nuovo.
Ma a volte, fortunatamente, per un'idea si è disposti a lottare contro tutti gli insegnamenti, tutte le abitudini, tutte le costrizioni.
E sono proprio le nostre idee che oggi, almeno per una volta, ci impongono di urlare che c'è ancora una speranza.
Una speranza per delle scuole sicure e tecnologiche;
una speranza per un'Università che funzioni, all'avanguardia, degna di una capitale Europea della cultura;
una speranza per una biblioteca rinnovata, aperta, disponibile e non più abbandonata a se stessa, un luogo in cui fare ricerca non sia più solo un miraggio;
una speranza di recuperare tutti gli spazi abbandonati affinché un domani possano diventare luoghi di riferimento per tutti i giovani materani;
una speranza per dei trasporti pubblici più efficienti, che ci rendano sempre meno isolati e sempre più connessi con l'Italia e con il mondo;
una speranza, infine, di capire che difendere il nostro territorio oggi vuol dire poter non piangere i nostri morti domani.
E se c'è ancora una speranza, è arrivato il momento di lottare affinché diventi realtà.
E' arrivato il momento di mettersi in gioco, di non lasciare più che siano gli altri a decidere per noi. E' arrivato allora il momento di trasformare tutta la rabbia, la delusione, la sfiducia in una nuova voce, troppo forte da poter essere ignorata.
Noi studenti non abbiamo che da perdere la nostra rassegnazione. Abbiamo da guadagnarci una città ed un futuro all'altezza dei nostri sogni.
Noi siamo questa nuova voce.
Noi siamo STUDENTI 21.

Matteo Camerini
Paolo Riccardi
Francesco Contini