Stretta sui porti d'arma nel materano

Il Comitato tecnico delle Forze di Polizia contro l'uso illegittimo delle armi

venerdì 6 giugno 2014 08.30
In seguito al duplice omicidio avvenuto lo scorso 29 Maggio a Gorgoglione, ultimo di diversi episodi criminosi perpetrati con l'uso di armi, si è deciso di adottare misure di prevenzione dell'uso illegittimo di fucili e affini.

Nella mattinata di ieri, 5 giugno, si è riunito in Prefettura alla presenza del prefetto, Luigi Pizzi, il Comitato Tecnico di Coordinamento Interforze d'intesa con i vertici provinciali delle Forze di Polizia per adottare le misure necessarie atte a fronteggiare gli episodi di criminalità con l'uso delle armi.

"Nel corso dell'incontro si è convenuto – si chiarisce in una nota giunta dalla Prefettura - di attuare una revisione straordinaria delle autorizzazioni di polizia già rilasciate al fine di rispettare la nuova normativa vigente in materia e prevenire la detenzione e l'uso illegittimo di armi".

Tuttavia, i dati non sono allarmanti, dall'incontro è risultato che soltanto il 5% della popolazione residente in provincia di Matera possiede licenze di porto di fucile, mentre è nettamente inferiore il numero riguardante le licenze di porto di pistola per difesa personale.