Strada Bradanica, quando la ripresa dei lavori?
L’Anas chiede di accelerare, ma Pantone rimane perplesso.
giovedì 20 agosto 2015
9.05
Bradanica, vicenda infinita che non giunge mai a risoluzione e ricca di aspetti nebulosi.
I lavori infrastrutturali, che se completati potrebbero garantire l'accesso principale alla città dei Sassi, proseguono a rilento. Di fatti, successivamente il cambio dell'impresa esecutrice dei lavori – da quando la Aleandri Costruzioni ha sostituito la Intini srl -, niente è stato definito sotto il profilo del crono-programma e davvero poco è stato realizzato.
Rallentamento dei lavori dovuto soprattutto ad un contenzioso tra l'Anas e la Aleandri: da un lato la Aleandri Costruzioni che era restia a pagare una penale, ereditata dalla Intini srl, di 4,9milioni di euro all'Anas; dall'altro la società appaltante richiedeva all'Anas 130 milioni di euro nell'ambito di lavori effettuati nel resto d'Italia. Un contenzioso durato per diversi mesi, che sembrava giunto a una sua risoluzione nel mese di marzo. Ma nonostante l'incontro tra le due parti, valutato come 'risolutivo', i termini dell'intesa non sono mai stati comunicati pubblicamente, quantomeno ai lavoratori del cantiere. Dunque, un accordo attualmente avvolto nel mistero.
Dagli ultimi sviluppi della burrascosa vicenda, giungono delle dichiarazioni, a mezzo stampa, da parte del nuovo RUP dell'Anas di Basilicata, Domenico Pietrapertosa, con le quali si intima l'azienda ad accelerare i lavori rispettando il crono-programma. Un piano dei lavori che risulta sconosciuto al segretario della Filca Cisl, Franco Pantone: "Di quale programma si sta parlando? Noi lavoratori non ne siamo a conoscenza. Sono perplesso da queste dichiarazioni". E prosegue dubbioso: "Se le dichiarazioni sono veritiere, vuol dire che le parti hanno trovato un accordo e si potrà proseguire con i lavori sulla base di un crono-programma già definito, ma devono comunicarlo ai lavoratori". Pertanto, continua Pantone, "la settimana prossima chiederemo un incontro ufficiale con le parti, che dovrà essere chiarificatore su come andranno avanti i lavori e su come saranno recuperate le maestranze, escluse all'epoca perché i contratti non furono rinnovati".
Le domande oramai sul versante infrastrutturale sono ripetitive per la città dei Sassi: potrà Matera uscire da questa palude? Ed in particolare, quando riprenderanno celermente i lavori sul I° lotto della Strada Statale 655 Bradanica?
I lavori infrastrutturali, che se completati potrebbero garantire l'accesso principale alla città dei Sassi, proseguono a rilento. Di fatti, successivamente il cambio dell'impresa esecutrice dei lavori – da quando la Aleandri Costruzioni ha sostituito la Intini srl -, niente è stato definito sotto il profilo del crono-programma e davvero poco è stato realizzato.
Rallentamento dei lavori dovuto soprattutto ad un contenzioso tra l'Anas e la Aleandri: da un lato la Aleandri Costruzioni che era restia a pagare una penale, ereditata dalla Intini srl, di 4,9milioni di euro all'Anas; dall'altro la società appaltante richiedeva all'Anas 130 milioni di euro nell'ambito di lavori effettuati nel resto d'Italia. Un contenzioso durato per diversi mesi, che sembrava giunto a una sua risoluzione nel mese di marzo. Ma nonostante l'incontro tra le due parti, valutato come 'risolutivo', i termini dell'intesa non sono mai stati comunicati pubblicamente, quantomeno ai lavoratori del cantiere. Dunque, un accordo attualmente avvolto nel mistero.
Dagli ultimi sviluppi della burrascosa vicenda, giungono delle dichiarazioni, a mezzo stampa, da parte del nuovo RUP dell'Anas di Basilicata, Domenico Pietrapertosa, con le quali si intima l'azienda ad accelerare i lavori rispettando il crono-programma. Un piano dei lavori che risulta sconosciuto al segretario della Filca Cisl, Franco Pantone: "Di quale programma si sta parlando? Noi lavoratori non ne siamo a conoscenza. Sono perplesso da queste dichiarazioni". E prosegue dubbioso: "Se le dichiarazioni sono veritiere, vuol dire che le parti hanno trovato un accordo e si potrà proseguire con i lavori sulla base di un crono-programma già definito, ma devono comunicarlo ai lavoratori". Pertanto, continua Pantone, "la settimana prossima chiederemo un incontro ufficiale con le parti, che dovrà essere chiarificatore su come andranno avanti i lavori e su come saranno recuperate le maestranze, escluse all'epoca perché i contratti non furono rinnovati".
Le domande oramai sul versante infrastrutturale sono ripetitive per la città dei Sassi: potrà Matera uscire da questa palude? Ed in particolare, quando riprenderanno celermente i lavori sul I° lotto della Strada Statale 655 Bradanica?