Stop del Miulli di Acquaviva, tanti materani spiazzati
La questione diventa anche un caso politico
giovedì 2 novembre 2023
La decisione dell'ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti di sospendere le prestazioni sanitarie ai pazienti che non sono residenti in Puglia, anche per le visite già prenotate, spiazza soprattutto i lucani. Infatti una buona quota di utenza si sposta dalla provincia di Matera perché nel "Miulli" di Acquaviva trova specialistiche o tempi di attesa più ridotti che l'ospedale Madonna delle Grazie non può garantire. Come già riportato su Materalife, questo stop dipende dal superamento del tetto di spesa extraregionale per la mobilità sanitaria attiva, cioè gli spostamenti dei residenti di altre regioni verso l'ospedale in provincia di Bari.
La questione diventa anche un caso politico. Indice puntato contro le politiche sanitarie della Regione.
Commenta così il movimento Casa Comune: "La sospensione delle attività dell'ospedale Miulli in favore dei lucani è un sintomo ancor prima che un problema. C'è da chiedersi perché sempre più lucani abbiano bisogno di andare lontano da casa per avere un'assistenza sanitaria non specialistica. E la risposta, con questo fallimentare governo regionale di centrodestra, non è un mistero per nessuno".
La questione diventa anche un caso politico. Indice puntato contro le politiche sanitarie della Regione.
Commenta così il movimento Casa Comune: "La sospensione delle attività dell'ospedale Miulli in favore dei lucani è un sintomo ancor prima che un problema. C'è da chiedersi perché sempre più lucani abbiano bisogno di andare lontano da casa per avere un'assistenza sanitaria non specialistica. E la risposta, con questo fallimentare governo regionale di centrodestra, non è un mistero per nessuno".