Spaccio di droga nel Materano, 16 arresti
Sgominato un gruppo criminale violento, responsabile pure di sequestro persona
lunedì 24 febbraio 2020
13.29
Sedici persone sono state fermate dai carabinieri del comando provinciale di Matera in un'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Potenza con l'accusa di aver fatto parte, a vario titolo, di un'associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, con l'aggravante del metodo mafioso.
Sotto esame il territorio tra le province di Potenza e Matera, con base a Stigliano nel Materano. Il periodo investigativo parte dalla fine del 2017 per arrivare ai giorni nostri. Le indagini condotte dalla compagnia di Pisticci hanno consentito di acquisire gravi indizi sull'esistenza e sulla operatività di un gruppo criminale attivo nel traffico di droga, costituito da numerosi sodali (anche armati) e supportato da una fitta rete di fiancheggiatori per il controllo di diverse piazze dello spaccio.
Il monopolio veniva imposto con metodo mafioso e tramite contatti con analoghi circuiti criminali operanti in altre regioni dove avvenivano le forniture di droga. Il gruppo si è caratterizzato pure per la violenza dei metodi.
Dalle indagini, infatti, sono emersi un sequestro di persona a scopo estorsivo e un episodio di tortura avvenuto per ottenere il pagamento di una partita di droga. I militari hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto sia in Basilicata (a Stigliano, Aliano, Ferrandina, Accettura, Sant'Arcangelo e Corleto Perticara) sia in altre regioni (Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna). Le indagini sono ancora in pieno svolgimento.
Sotto esame il territorio tra le province di Potenza e Matera, con base a Stigliano nel Materano. Il periodo investigativo parte dalla fine del 2017 per arrivare ai giorni nostri. Le indagini condotte dalla compagnia di Pisticci hanno consentito di acquisire gravi indizi sull'esistenza e sulla operatività di un gruppo criminale attivo nel traffico di droga, costituito da numerosi sodali (anche armati) e supportato da una fitta rete di fiancheggiatori per il controllo di diverse piazze dello spaccio.
Il monopolio veniva imposto con metodo mafioso e tramite contatti con analoghi circuiti criminali operanti in altre regioni dove avvenivano le forniture di droga. Il gruppo si è caratterizzato pure per la violenza dei metodi.
Dalle indagini, infatti, sono emersi un sequestro di persona a scopo estorsivo e un episodio di tortura avvenuto per ottenere il pagamento di una partita di droga. I militari hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto sia in Basilicata (a Stigliano, Aliano, Ferrandina, Accettura, Sant'Arcangelo e Corleto Perticara) sia in altre regioni (Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna). Le indagini sono ancora in pieno svolgimento.