"Sospendere nuove modalità di raccolta differenziata"
La richiesta è di Adiconsum e Ferderconsumatori. Chiesto incontro al sindaco
venerdì 7 agosto 2020
11.45
Sospendere la raccolta differenziata e ridefinire le modalità del servizio, che tanto malcontento sta causando tra i cittadini. Una necessità ed una urgenza espresse dall'Adiconsum e dalla Federconsumatori che per discutere delle problematiche relative all'entrata in vigore del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti hanno chiesto nuovamente un incontro al sindaco De Ruggieri e all'Assessore all'Igiene, Domenico Tragni.
Richiesta di incontro inevasa in più di una circostanza dall'amministrazione che –dicono Marina Festa dell'Adiconsum e Saverio Attico della Federconsumatori – non tiene conto neppure delle esigenze dei cittadini, soprattutto quelli delle categorie più deboli come pensionati, invalidi e persone allettate. "Su di loro graveranno pesantemente le modalità della raccolta differenziata esponendoli a errori pesantemente sanzionati con multe e balzelli"- sostengono Festa e Attico, che sottolineano la volontà di rimpinguare le entrate municipali, danneggiando le categorie già segnate dalla crisi economica.
"Molte famiglie si troveranno anche a pagare per intero un servizio che non usufruiranno, è il caso ad esempio delle zone e contrade ove non è prevista la raccolta dell'umido"- evidenziano Adiconsum e Federconsumatori. Ecco perché il Comune aveva il dovere morale di interpellare "le Associazioni dei consumatori e utenti, in merito al controllo degli standard qualitativi previsti dalle carte dei servizi nei contratti di concessione dei servizi pubblici, in applicazione di quanto previsto dall'articolo 2, comma 461 della Legge 24 dicembre 2007, anche questa ampiamente disattesa".
Purtroppo, -sottolineano i due rappresentanti delle associazioni in difesa dei consumatori- ciò non è accaduto. "Le modalità della raccolta differenziata individuate dal Comune sono cervellotiche, non rispondono alla realtà sociale e creano disagi di cui non c'è proprio bisogno" -concludono Festa e Attico, chiedendo pertanto al Comune di rimandare l'avvio del servizio, convocando un incontro "per definire tempestivamente soluzioni ragionate immediate nel bene della comunità", invitando tutte le forze politiche che condividono le stesse osservazioni, a sostenere Adiconsum e Federconsumatori in questa battaglia.
Richiesta di incontro inevasa in più di una circostanza dall'amministrazione che –dicono Marina Festa dell'Adiconsum e Saverio Attico della Federconsumatori – non tiene conto neppure delle esigenze dei cittadini, soprattutto quelli delle categorie più deboli come pensionati, invalidi e persone allettate. "Su di loro graveranno pesantemente le modalità della raccolta differenziata esponendoli a errori pesantemente sanzionati con multe e balzelli"- sostengono Festa e Attico, che sottolineano la volontà di rimpinguare le entrate municipali, danneggiando le categorie già segnate dalla crisi economica.
"Molte famiglie si troveranno anche a pagare per intero un servizio che non usufruiranno, è il caso ad esempio delle zone e contrade ove non è prevista la raccolta dell'umido"- evidenziano Adiconsum e Federconsumatori. Ecco perché il Comune aveva il dovere morale di interpellare "le Associazioni dei consumatori e utenti, in merito al controllo degli standard qualitativi previsti dalle carte dei servizi nei contratti di concessione dei servizi pubblici, in applicazione di quanto previsto dall'articolo 2, comma 461 della Legge 24 dicembre 2007, anche questa ampiamente disattesa".
Purtroppo, -sottolineano i due rappresentanti delle associazioni in difesa dei consumatori- ciò non è accaduto. "Le modalità della raccolta differenziata individuate dal Comune sono cervellotiche, non rispondono alla realtà sociale e creano disagi di cui non c'è proprio bisogno" -concludono Festa e Attico, chiedendo pertanto al Comune di rimandare l'avvio del servizio, convocando un incontro "per definire tempestivamente soluzioni ragionate immediate nel bene della comunità", invitando tutte le forze politiche che condividono le stesse osservazioni, a sostenere Adiconsum e Federconsumatori in questa battaglia.