Social e cyberbullismo, la Polizia nelle piazze di Matera

Studenti presenti alle campagne educative itineranti. Le vittime minorenni sono in aumento

sabato 26 gennaio 2019 11.19
E' ripartita da Matera la campagna ''Una Vita da Social'', sesta edizione, realizzata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Miur e il Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, nell'ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori.

Dopo l'inaugurazione con le autorità locali, il 'truck' ha ospitato per tutto il giorno di ieri alcune scuole di Matera in piazza Vittorio Veneto e oggi le attività di divulgazione sono proseguite in piazza del Sedile.

I social network sono ormai uno strumento di comunicazione che fa parte della quotidianità dei teenager e in virtù del numero sempre maggiore degli adolescenti presenti sul web hanno determinato una crescita dei minori che sono vittime di reati contro la persona. Negli anni il numero raddoppia: dai 104 casi registrati nel 2016 si passa a 177 nel 2017 ed a 208 casi trattati nel 2018. Le vittime hanno tutte un'età compresa tra i 14 e i 17 anni. Matera è stata scelta come prima tappa poiché quest'anno ha il ruolo importante di capitale europea della cultura; la prossima sarà Sanremo.

Matera è stata scelta anche per l'avvio dell'altra campagna della Polizia, "Cuori connessi", progetto educativo itinerante contro il cyberbullismo. L'iniziativa, che fino ad oggi ha coinvolto oltre 30mila studenti di tutta Italia, e si sviluppa con la visione del nuovo docufilm basato su fatti realmente accaduti, dal titolo "la stagione ritrovata". Messaggi, immagini e video caricati in rete, si diffondono in maniera incontrollata e restano presenti nel web per sempre, creando problematiche che in alcuni casi possono avere risvolti drammatici nella vita dei ragazzi. La campagna invita a riflettere sul peso delle parole, sul loro valore e sulla loro potenza.