Slow Food Matera, Annalisa Paolicelli nuova fiduciaria
Subentra a Francesco Linzalone
sabato 6 marzo 2021
Nuovo fiduciario per la condotta slow food di Matera. Si tratta di Annalisa Paolicelli che subentra all'uscente Francesco Linzalone. Paolicelli rimarrà in carica fino al 2025. La nuova delegata al comando dell'associazione ha illustrato nel corso dell'assemblea dei soci le linee guida del suo mandato per i prossimi quattro anni.
Incarichi anche per Emanuele Frascella, delegato a rappresentare la città dei Sassi nel congresso regionale e per Fabiola Masciandaro, che accompagnerà la Fiduciaria per il Congresso Nazionale di Slow Food Italia che avrà luogo a Giugno.
Nel programma presentato da Paolicelli si parla della realizzazione del primo Mercato della Terra della Basilicata presso la Masseria Riccardi. Il Mercato della Terra è un luogo in cui "i protagonisti sono i piccoli produttori e gli artigiani del cibo, che vendono ciò che producono e trasformano e possono garantire e raccontare in prima persona la qualità dei loro prodotti"- ha spiegato la nuova responsabile di Slow Food Matera. L'idea è quella di creare un mercato in cui i prodotti siano freschi e stagionali, rispettando l'ambiente e il lavoro dei produttori: alimenti che debbano essere proposti a prezzi equi, sia per chi acquista che per chi vende.
"I Mercati della Terra sono luoghi dove acquistare prodotti di alta qualità, ma anche spazi per costruire comunità, creare scambio e fare educazione."- ha sottolineato Paolicelli.
Altro aspetto su cui puntare riguarda l'educazione alimentare. Per questo si attiverà un laboratorio del gusto per valutare "la differenza tra artigianato tipico e prodotti industriali", con laboratori didattici nelle scuole e nelle università, oltre all'organizzazione di eventi sul "Cibo Buono, Pulito, Giusto e Sano". L'obiettivo è quello di tutelare "la salute e il raggiungimento del benessere psicofisico anche attraverso la nutrizione; degustazioni consapevoli; attività di informazione e laboratori per acquisti consapevoli".
Preannunciati anche i progetto "L'uliveto ritrovato", che ha lo scopo di salvaguardia la biodiversità olivicola locale "riscoprendo così le varieta degli ulivi del territorio materano"; e il progetto "l'elaioteca del mediterraneo", che mira ad assurgere la città di Matera quale "centro d'interesse olivicolo ed oleario di tutto il bacino del Mediterraneo".
Incarichi anche per Emanuele Frascella, delegato a rappresentare la città dei Sassi nel congresso regionale e per Fabiola Masciandaro, che accompagnerà la Fiduciaria per il Congresso Nazionale di Slow Food Italia che avrà luogo a Giugno.
Nel programma presentato da Paolicelli si parla della realizzazione del primo Mercato della Terra della Basilicata presso la Masseria Riccardi. Il Mercato della Terra è un luogo in cui "i protagonisti sono i piccoli produttori e gli artigiani del cibo, che vendono ciò che producono e trasformano e possono garantire e raccontare in prima persona la qualità dei loro prodotti"- ha spiegato la nuova responsabile di Slow Food Matera. L'idea è quella di creare un mercato in cui i prodotti siano freschi e stagionali, rispettando l'ambiente e il lavoro dei produttori: alimenti che debbano essere proposti a prezzi equi, sia per chi acquista che per chi vende.
"I Mercati della Terra sono luoghi dove acquistare prodotti di alta qualità, ma anche spazi per costruire comunità, creare scambio e fare educazione."- ha sottolineato Paolicelli.
Altro aspetto su cui puntare riguarda l'educazione alimentare. Per questo si attiverà un laboratorio del gusto per valutare "la differenza tra artigianato tipico e prodotti industriali", con laboratori didattici nelle scuole e nelle università, oltre all'organizzazione di eventi sul "Cibo Buono, Pulito, Giusto e Sano". L'obiettivo è quello di tutelare "la salute e il raggiungimento del benessere psicofisico anche attraverso la nutrizione; degustazioni consapevoli; attività di informazione e laboratori per acquisti consapevoli".
Preannunciati anche i progetto "L'uliveto ritrovato", che ha lo scopo di salvaguardia la biodiversità olivicola locale "riscoprendo così le varieta degli ulivi del territorio materano"; e il progetto "l'elaioteca del mediterraneo", che mira ad assurgere la città di Matera quale "centro d'interesse olivicolo ed oleario di tutto il bacino del Mediterraneo".