Natuzzi: sit-in sindacale davanti alla Prefettura
Preoccupazione per possibili licenziamenti di massa
martedì 21 marzo 2023
Martedì 22 marzo le sigle sindacali Cobas Lavoro privato e Usb Lavoro privato hanno indetto una manifestazione davanti alla Prefettura. Le ragioni sono esposte in questo documento sindacale.
Documento sindacale di Cobas Lavoro privato e Usb Lavoro privato
Il giorno 22 marzo 2023 a partire dalle ore 10:00 Cobas-Lp e Usb-Lp terranno un sit-in dinanzi al Palazzo della Prefettura di Matera. Lo stesso è finalizzato a scongiurare il rischio di licenziamenti di massa presso Natuzzi Spa, inviando un esplicito sollecito a:
Infine, pensiamo che anche i sindacati debbano assumersi le loro responsabilità, in quanto ancora una volta i lavoratori appaiono frantumati non per causa loro, ma per decisione di chi li rappresenta. Noi continueremo a chiedere un unico tavolo negoziale alla controparte aziendale, ad informare costantemente le altre OO.SS. in merito alle nostre azioni e proposte e a tentare di costruire un dialogo tra tutte la parti sociali presenti in Natuzzi Spa. Quando questo tentativo di dialogo verrà accolto dai suoi destinatari, certamente saranno i lavoratori a trarne beneficio.
Nota firmata dalle due organizzazioni sindacali
Documento sindacale di Cobas Lavoro privato e Usb Lavoro privato
Il giorno 22 marzo 2023 a partire dalle ore 10:00 Cobas-Lp e Usb-Lp terranno un sit-in dinanzi al Palazzo della Prefettura di Matera. Lo stesso è finalizzato a scongiurare il rischio di licenziamenti di massa presso Natuzzi Spa, inviando un esplicito sollecito a:
- Governo centrale, il quale adempie agli impegni derivanti dal Protocollo quadro del 28.6.2018 con troppa lentezza, non assolutamente a passo con la rapidità richiesta dal sistema economico attuale. Infatti, Invitalia solo qualche giorno fa ha sbloccato un cofinanziamento atteso già da 2 anni, mentre si aspetta ancora la convocazione da parte del Ministero del Lavoro per dare attuazione alle intese già sottoscritte tra Natuzzi Spa e OO.SS. in merito al Contratto di Espansione. Quest'ultimo strumento consentirebbe una soluzione decisamente non traumatica per gli esuberi dichiarati da Natuzzi Spa, consentendo l'accesso alla Pensione a molti lavoratori che hanno avanzato richiesta;
- Amministrazione regionale Basilicata, la quale pare non interessata dal problema crisi Natuzzi e Mobile imbottito. Essa risulta puntualmente e costantemente assente ad ogni incontro istituzionale. Di fatto non ha partecipato all'ultima incontro tenutosi a Bari lo scorso 2 febbraio e nessuno ha notato la sua assenza, considerato che gli interlocutori sono abituati a vedere la sedia riservata al rappresentante della Basilicata restare vacante;
- Natuzzi Spa che, al di là delle responsabilità istituzionali, non sempre rispetta gli impegni assunti. E' evidente che la riapertura del sito di Ginosa, più volte rimandata, non avverrà neanche entro la fine della prossima primavera.
Infine, pensiamo che anche i sindacati debbano assumersi le loro responsabilità, in quanto ancora una volta i lavoratori appaiono frantumati non per causa loro, ma per decisione di chi li rappresenta. Noi continueremo a chiedere un unico tavolo negoziale alla controparte aziendale, ad informare costantemente le altre OO.SS. in merito alle nostre azioni e proposte e a tentare di costruire un dialogo tra tutte la parti sociali presenti in Natuzzi Spa. Quando questo tentativo di dialogo verrà accolto dai suoi destinatari, certamente saranno i lavoratori a trarne beneficio.
Nota firmata dalle due organizzazioni sindacali