Siringhe e degrado nel Parco del Rione Bottiglione
Il 28 giugno scorso una bambina si è punta con una siringa
domenica 13 luglio 2014
09.00
Il 28 giugno scorso una bambina di 6 anni è stata punta da una siringa nel parco denominato "Pinocchio" nel Rione Bottiglione a Matera. Un caso che riporta l'allarme tossicodipendenza, oltreché degrado ambientale e sicurezza nelle aree attrezzate per bimbi in città.
A spiegarci meglio il triste accaduto è stata la mamma della bambina che ha preferito rimanere nell'anonimato: "Il 28 giugno scorso mia figlia giocava normalmente nel parco con numerosi altri bambini. Ad un certo punto ha notato questa siringa chiusa e, presa dalla curiosità, ha aperto il tappo che protegge l'ago e si è punta. Naturalmente siamo entrati nel panico ed abbiamo portato subito la bambina al Pronto Soccorso del nosocomio cittadino. Le hanno dato il codice verde e, dalle ore 21, soltanto alle 24 l'hanno visitata. Adesso sarà un'odissea per un anno intero, dovrà effettuare analisi cadenzate per verificare e scongiurare l'ipotesi che abbia contratto l'epatite B, l'epatite C ed eventualmente l'HIV. I medici, per fortuna, hanno escluso questa ipotesi per le diverse ore passate, visto che si ipotizza che la siringa sia stata lasciata di notte".
"Se non si riesce a gestire il parco - ha aggiunto la mamma - è bene togliere l'area attrezzata oppure installare un sistema di videosorveglianza. So che esiste un comitato di quartiere che è molto attivo, ma forse non riesce a gestire al meglio il parco giochi, garantendo la sicurezza ai nostri figli".
Altri problemi di degrado ambientale e strutturale rendono l'area non perfettamente idonea ad accogliere bambini e genitori e sicuramente migliorabile. Infatti, entrando nello spazio verde è possibile notare bottigliette di plastica, confezioni vuote per sigarette, fogli di giornale e carte varie abbandonate sul prato ben falciato. I pavimenti gommati che sostengono i diversi giochi presenti sono a tratti sconnessi con tutti i rischi che potrebbero incontrare i bambini se dovessero inciampare. Mentre sia sulle panchine che sulla struttura da cui dipende uno scivolino sono presenti diverse scritte. Infine, c'è soltanto un'altalena con due seggiolini, invece l'altra parallela è vuota.
A spiegarci meglio il triste accaduto è stata la mamma della bambina che ha preferito rimanere nell'anonimato: "Il 28 giugno scorso mia figlia giocava normalmente nel parco con numerosi altri bambini. Ad un certo punto ha notato questa siringa chiusa e, presa dalla curiosità, ha aperto il tappo che protegge l'ago e si è punta. Naturalmente siamo entrati nel panico ed abbiamo portato subito la bambina al Pronto Soccorso del nosocomio cittadino. Le hanno dato il codice verde e, dalle ore 21, soltanto alle 24 l'hanno visitata. Adesso sarà un'odissea per un anno intero, dovrà effettuare analisi cadenzate per verificare e scongiurare l'ipotesi che abbia contratto l'epatite B, l'epatite C ed eventualmente l'HIV. I medici, per fortuna, hanno escluso questa ipotesi per le diverse ore passate, visto che si ipotizza che la siringa sia stata lasciata di notte".
"Se non si riesce a gestire il parco - ha aggiunto la mamma - è bene togliere l'area attrezzata oppure installare un sistema di videosorveglianza. So che esiste un comitato di quartiere che è molto attivo, ma forse non riesce a gestire al meglio il parco giochi, garantendo la sicurezza ai nostri figli".
Altri problemi di degrado ambientale e strutturale rendono l'area non perfettamente idonea ad accogliere bambini e genitori e sicuramente migliorabile. Infatti, entrando nello spazio verde è possibile notare bottigliette di plastica, confezioni vuote per sigarette, fogli di giornale e carte varie abbandonate sul prato ben falciato. I pavimenti gommati che sostengono i diversi giochi presenti sono a tratti sconnessi con tutti i rischi che potrebbero incontrare i bambini se dovessero inciampare. Mentre sia sulle panchine che sulla struttura da cui dipende uno scivolino sono presenti diverse scritte. Infine, c'è soltanto un'altalena con due seggiolini, invece l'altra parallela è vuota.