Sindaco e Giunta favorevoli all'istituzione di uno sportello per vittime di Stalking
Approvata all'unanimità la mozione
venerdì 17 marzo 2017
13.55
Durante il consiglio comunale del 16.03.2017 è stato votato all'unanimità dei presenti una mozione urgente prima firmataria avv Rossella Rubino (consigliere comunale Gruppo Misto) avente ad oggetto l'istituzione dello "sportello" di sostegno e/o consulenza a favore di quei soggetti che si ritengono vittime di attività illecite e/o illegittime messe in atto da soggetti che operano nel settore del recupero crediti.
Questa mozione si inserisce nell'ambito delle politiche sociali poste a tutela dei consumatori e delle fasce sociali più deboli. Infatti, l'Amministrazione ha aderito già alla c.d. Rottamazione delle Cartelle dei tributi locali e delle contravvenzioni il cui termine per la presentazione delle domande scade il 30.04.2017.
Negli ultimi tempi, anche a causa di una profonda crisi che ha investito il tessuto sociale ed economico italiano, sono considerevolmente aumentate le attività per recupero crediti.
Al contempo sono, altresì, aumentate le società a ciò deputate, che svolgono tale attività di recupero crediti per conto di banche, enti creditizi vari, società finanziarie, società telefoniche, della luce e servizi vari ed altri soggetti.
Dette attività consistono in atti richiestivi esercitati con ripetuta insistenza e irrispettosità, tanto da configurare un'azione persecutoria violenta a carico di soggetti che diventano a tutti gli effetti vittime, e come tali posti in condizione di grave stress psico-fisico, di oppressione e crescente debolezza e impotenza, tanto che possono essere indotti a forti cedimenti, fino anche al compimento di gesti auto-soppressivi.
Proprio per scongiurare questi atti estremi è stato introdotto l'art 612 bis cp ( Atti persecutori. Stalking) Ritenuto che le condotte messe in atto nelle attività di recupero crediti che travalicano i limiti di legge rappresentano una violazione delle norme riguardanti l'incoercibilità psichica e che nella attività di recupero crediti ci si debba attenere alle norme di legge ed a quanto previsto dal codice di procedura civile e dalle leggi vigenti.
Si ritiene necessario una più puntuale previsione normativa finalizzata a punire condotte illecite esercitate in attività di recupero crediti, quando queste si concretizzino nel creare delle vere e proprie situazioni di stalking.
Quindi sarebbe opportuno che anche gli Enti Locali si attivassero per creare punti di ascolto/sportelli/front office nei quali dare un primo sostegno e/o consulenza a chi si ritiene vittima di attività illecite e/o illegittime, anche con l'ausilio di associazioni di consumatori ed in generale soggetti dell'associazionismo, del volontariato e del terzo settore.
La mozione votata all'unanimità, impegna il Sindaco e la Giunta, proprio, a prevedere e realizzare sul territorio comunale uno "sportello" di sostegno e/o consulenza a favore di quei soggetti che si ritengono vittime di attività illecite e/o illegittime messe in atto da soggetti che operano nel recupero crediti, anche avvalendosi della collaborazione di associazioni di consumatori ed in generale soggetti dell'associazionismo, del volontariato e del terzo settore.
Questa mozione si inserisce nell'ambito delle politiche sociali poste a tutela dei consumatori e delle fasce sociali più deboli. Infatti, l'Amministrazione ha aderito già alla c.d. Rottamazione delle Cartelle dei tributi locali e delle contravvenzioni il cui termine per la presentazione delle domande scade il 30.04.2017.
Negli ultimi tempi, anche a causa di una profonda crisi che ha investito il tessuto sociale ed economico italiano, sono considerevolmente aumentate le attività per recupero crediti.
Al contempo sono, altresì, aumentate le società a ciò deputate, che svolgono tale attività di recupero crediti per conto di banche, enti creditizi vari, società finanziarie, società telefoniche, della luce e servizi vari ed altri soggetti.
Dette attività consistono in atti richiestivi esercitati con ripetuta insistenza e irrispettosità, tanto da configurare un'azione persecutoria violenta a carico di soggetti che diventano a tutti gli effetti vittime, e come tali posti in condizione di grave stress psico-fisico, di oppressione e crescente debolezza e impotenza, tanto che possono essere indotti a forti cedimenti, fino anche al compimento di gesti auto-soppressivi.
Proprio per scongiurare questi atti estremi è stato introdotto l'art 612 bis cp ( Atti persecutori. Stalking) Ritenuto che le condotte messe in atto nelle attività di recupero crediti che travalicano i limiti di legge rappresentano una violazione delle norme riguardanti l'incoercibilità psichica e che nella attività di recupero crediti ci si debba attenere alle norme di legge ed a quanto previsto dal codice di procedura civile e dalle leggi vigenti.
Si ritiene necessario una più puntuale previsione normativa finalizzata a punire condotte illecite esercitate in attività di recupero crediti, quando queste si concretizzino nel creare delle vere e proprie situazioni di stalking.
Quindi sarebbe opportuno che anche gli Enti Locali si attivassero per creare punti di ascolto/sportelli/front office nei quali dare un primo sostegno e/o consulenza a chi si ritiene vittima di attività illecite e/o illegittime, anche con l'ausilio di associazioni di consumatori ed in generale soggetti dell'associazionismo, del volontariato e del terzo settore.
La mozione votata all'unanimità, impegna il Sindaco e la Giunta, proprio, a prevedere e realizzare sul territorio comunale uno "sportello" di sostegno e/o consulenza a favore di quei soggetti che si ritengono vittime di attività illecite e/o illegittime messe in atto da soggetti che operano nel recupero crediti, anche avvalendosi della collaborazione di associazioni di consumatori ed in generale soggetti dell'associazionismo, del volontariato e del terzo settore.