“Silenzio assordante delle istituzioni sul campus universitario”
La denuncia di Amenta candidato sindaco alle primarie di Matera2020
martedì 3 marzo 2015
10.59
Bloccati ancora i lavori del campus universitario ed incerti sono i tempi di realizzazione della struttura.
A riportare l'attenzione sulla vicenda ci pensa il 26enne candidato sindaco alle primarie di Matera2020, Massimiliano Amenta: "Un silenzio assordante. Un tunnel senza via d'uscita. Oggigiorno sono ancora incerti i tempi di realizzazione del polo universitario presso l'ex ospedale. Molti sono i giovani materani che chiedono con insistenza risposte sul destino del polo materano che consentirebbe di accrescere l'offerta formativa ed attrarre nello stesso tempo tanti ragazzi anche fuori dai confini lucani".
L'accusa verte contro le istituzioni che "si celano dietro proclami e l'unica certezza oggi è un cantiere aperto, che procede a rilento". Per completare i lavori dello studentato sono "necessari 20 milioni di euro". Somme che potrebbero essere recuperate "dalla nuova programmazione europea 2014-2020 che nel settore dell'Università dovrà necessariamente potenziare l'offerta materana con l'introduzione di corsi master nei settori strategici della nostra città, ma soprattutto tempi certi di realizzazione perché l'università materana acquisisca davvero quell'autorevolezza e quel vigore ed uscire dal ruolo marginale che spesso ci ha visti protagonisti in negativo e subalterni al polo universitario del capoluogo di Regione".
A riportare l'attenzione sulla vicenda ci pensa il 26enne candidato sindaco alle primarie di Matera2020, Massimiliano Amenta: "Un silenzio assordante. Un tunnel senza via d'uscita. Oggigiorno sono ancora incerti i tempi di realizzazione del polo universitario presso l'ex ospedale. Molti sono i giovani materani che chiedono con insistenza risposte sul destino del polo materano che consentirebbe di accrescere l'offerta formativa ed attrarre nello stesso tempo tanti ragazzi anche fuori dai confini lucani".
L'accusa verte contro le istituzioni che "si celano dietro proclami e l'unica certezza oggi è un cantiere aperto, che procede a rilento". Per completare i lavori dello studentato sono "necessari 20 milioni di euro". Somme che potrebbero essere recuperate "dalla nuova programmazione europea 2014-2020 che nel settore dell'Università dovrà necessariamente potenziare l'offerta materana con l'introduzione di corsi master nei settori strategici della nostra città, ma soprattutto tempi certi di realizzazione perché l'università materana acquisisca davvero quell'autorevolezza e quel vigore ed uscire dal ruolo marginale che spesso ci ha visti protagonisti in negativo e subalterni al polo universitario del capoluogo di Regione".