Sì alla passerella sul torrente Gravina

Anche Parco dei Monaci sarà riqualificato dall'Ente Parco Murgia Materana

venerdì 6 novembre 2015 9.15
A cura di Vittoria Scasciamacchia
E' stata approvata la proposta di realizzare una passerella pedonale sul torrente Gravina che colleghi il Parco della Murgia Materana agli antichi rioni Sassi.

Pier Francesco Pellecchia, presidente dell'Ente Parco, aveva presentato la proposta alla comunità locale, lo scorso mese di luglio, aprendo un dibattito a riguardo e lasciando la porta aperta a chiunque avesse voluto offrire il proprio contributo. Oggi l'Ente Parco rende noto che il progetto della passerella prenderà vita insieme ad altri numerosi lavori avviati e consegnati per un importo totale di 1,2 milioni di euro. Obiettivo degli interventi è quello di migliorare la fruizione di siti e percorsi attrezzati dell'habitat rupestre con particolare attenzione alla fruibilità dei disabili, all'accoglienza e agli aspetti di 'realtà aumentata' con una informazione integrata e diffusa.

Oltre alla realizzazione del passaggio pedonale (per il quale saranno utilizzati 100.000 euro del Programma di Sviluppo Rurale della Basilicata 2007/2013 - Misura 313 "Incentivazione attività turistiche"), un importante lavoro di riqualificazione e valorizzazione sarà realizzato nel Centro Visita di Parco dei Monaci. Obiettivo dell'Ente Parco è il definitivo recupero funzionale dell'unità tipologica dell'antico insediamento rurale, da adibire a centro visita all'interno dell'area protetta per consentire una migliore fruizione dei valori naturali ed ambientali del paesaggio. Saranno dunque utilizzati 300 mila euro per la riqualificazione del sentiero che conduce da Parco da Monaci a contrada Pianelle e altri 300 mila euro per la realizzazione di un percorso pilota per persone diversamente abili e per spazi virtuali da destinare alla storia e alla vita del monachesimo nel comprensorio.

Interventi di sentieristica attrezzata, con segnaletica e punti di sosta, per 150 mila euro (Piot) riguardano il percorso che collega la zona del Belvedere dalla Madonna delle Tre Croci; e, infine, altri 350 mila euro (fondi Fsc) sono stati destinati per la sentieristica di Murgia Timone e la dotazione di mappe, segnaletica, applicazioni.

''Si tratta di interventi - ha detto il presidente dell'Ente Parco - per migliorare la fruibilità di luoghi e siti in aree particolari dell'habitat rupestre, con attenzione particolare alla accessibilità di fasce diverse di turisti''.