Settore opere pubbliche del Comune di Matera, i dubbi di Iacovone
Presentata un’interrogazione da parte del consigliere di centro-sinistra
mercoledì 28 ottobre 2015
8.57
Aleggiano ombre ed incertezze sulla recente selezione pubblica effettuata dal Comune di Matera per conferire l'incarico di dirigente del settore opere pubbliche, conclusa con la stipula del contratto a tempo determinato in favore dell'ingegner Sante Lomurno. E' quanto sostiene il consigliere comunale di centro-sinistra, Pietro Iacovone, in un'interrogazione presentata al sindaco Raffaello De Ruggieri.
Stando al verbale stilato a conclusione dei colloqui tenuti con i partecipati candidati, il sindaco ha individuato "il candidato ritenuto maggiormente idoneo – come scritto nell'atto comunale - a ricoprire il ruolo di dirigente a tempo determinato del settore Opere Pubbliche del Comune di Matera. Tale individuazione ricade sull'ingegner Sante Lomurno il quale, oltre ad aver dimostrato dal curriculum e dal colloquio, di possedere la professionalità ritenuta maggiormente idonea al perseguimento delle finalità di governo dell'Ente e alla realizzazione dei relativi programmi, possiede anche un'esperienza diretta maturata all'interno dell'Amministrazione comunale di Matera nell'ambito del settore Opere Pubbliche". Ma per Iacovone la selezione di Lomurno "sarebbe avvenuta in modo autonomo e personale da parte del sindaco".
La sua critica muove su diversi punti di osservazione. Primo tra tutti, la stretta relazione di amicizia tra il sindaco e il nuovo dirigente che infierisce sulla trasparenza di tale scelta: "Dalla lettura del curriculum dell'ingegner Lomurno Sante emerge – afferma il consigliere - che il rapporto del Sindaco pro tempore di Matera, avvocato Raffaello De Ruggieri, con tale professionista è datato nel tempo ed è riferibile sia a rapporti di amicizia che all'attività svolta all'interno della Fondazione Zetema, avendo lo stesso ingegnere beneficiato, dal 2005 al 2013, di ben 15 incarichi professionali dalla predetta Fondazione che lo stesso avvocato Raffaello De Ruggieri presiede continuativamente dalla sua costituzione, ed a tutt'oggi".
L'altro punto controverso è l'esperienza passata e "diretta" di Lomurno nell'attività amministrativa della macchina comunale: "Non è stato rilevato che il professionista nel suo curriculum - osserva il consigliere - faccia trasparire una certa attività dirigenziale attraverso un presunto ruolo di 'sostituzione vicaria' per i periodi di assenza del dirigente titolare, durante i 6 (sei) anni in cui è stato dipendente del Comune di Matera con la qualifica di funzionario, circostanza di cui non vi è traccia alcuna nel fascicolo personale dell'Ente da cui non è possibile rinvenire provvedimenti/dichiarazioni o altro che attestino la 'sostituzione vicaria' della funzione dirigenziale. Dagli atti visionati, inoltre, non risulta neppure la nomina a 'Componente interno della Commissione Edilizia', per gli anni dal 1982 al 1988 in cui l'ingegner Lomurno è stato alle dipendenze del Comune di Matera come riportato nel suo curriculum".
La partecipazione del sindaco all'iter di selezione, secondo il consigliere adduciano, è "in palese difformità rispetto a quanto stabilito dalla normativa vigente, ponendo in essere atti gravati da difetto di competenza e creando in tal modo un'indebita commistione tra organi politici e organi gestionali, atteso che la verifica del possesso da parte dei candidati dei requisiti per il conferimento dell'incarico è attività di carattere gestionale".
Per tutti questi motivi Iacovone chiede a De Ruggieri quali sono i criteri adottati nella selezione. E, considerato che "se il Comune di Matera ha superato la percentuale massima consentita degli incarichi dirigenziali affidabili a soggetti esterni (non oltre il 30% dei posti istituiti nella dotazione organica)", Palazzo di città determinerà un aggravio della spesa pubblica?
Domande ed incertezze a cui il primo cittadino materano è chiamato a rispondere in prima persona, per non creare ulteriori grane all'interno della casa comunale.
Stando al verbale stilato a conclusione dei colloqui tenuti con i partecipati candidati, il sindaco ha individuato "il candidato ritenuto maggiormente idoneo – come scritto nell'atto comunale - a ricoprire il ruolo di dirigente a tempo determinato del settore Opere Pubbliche del Comune di Matera. Tale individuazione ricade sull'ingegner Sante Lomurno il quale, oltre ad aver dimostrato dal curriculum e dal colloquio, di possedere la professionalità ritenuta maggiormente idonea al perseguimento delle finalità di governo dell'Ente e alla realizzazione dei relativi programmi, possiede anche un'esperienza diretta maturata all'interno dell'Amministrazione comunale di Matera nell'ambito del settore Opere Pubbliche". Ma per Iacovone la selezione di Lomurno "sarebbe avvenuta in modo autonomo e personale da parte del sindaco".
La sua critica muove su diversi punti di osservazione. Primo tra tutti, la stretta relazione di amicizia tra il sindaco e il nuovo dirigente che infierisce sulla trasparenza di tale scelta: "Dalla lettura del curriculum dell'ingegner Lomurno Sante emerge – afferma il consigliere - che il rapporto del Sindaco pro tempore di Matera, avvocato Raffaello De Ruggieri, con tale professionista è datato nel tempo ed è riferibile sia a rapporti di amicizia che all'attività svolta all'interno della Fondazione Zetema, avendo lo stesso ingegnere beneficiato, dal 2005 al 2013, di ben 15 incarichi professionali dalla predetta Fondazione che lo stesso avvocato Raffaello De Ruggieri presiede continuativamente dalla sua costituzione, ed a tutt'oggi".
L'altro punto controverso è l'esperienza passata e "diretta" di Lomurno nell'attività amministrativa della macchina comunale: "Non è stato rilevato che il professionista nel suo curriculum - osserva il consigliere - faccia trasparire una certa attività dirigenziale attraverso un presunto ruolo di 'sostituzione vicaria' per i periodi di assenza del dirigente titolare, durante i 6 (sei) anni in cui è stato dipendente del Comune di Matera con la qualifica di funzionario, circostanza di cui non vi è traccia alcuna nel fascicolo personale dell'Ente da cui non è possibile rinvenire provvedimenti/dichiarazioni o altro che attestino la 'sostituzione vicaria' della funzione dirigenziale. Dagli atti visionati, inoltre, non risulta neppure la nomina a 'Componente interno della Commissione Edilizia', per gli anni dal 1982 al 1988 in cui l'ingegner Lomurno è stato alle dipendenze del Comune di Matera come riportato nel suo curriculum".
La partecipazione del sindaco all'iter di selezione, secondo il consigliere adduciano, è "in palese difformità rispetto a quanto stabilito dalla normativa vigente, ponendo in essere atti gravati da difetto di competenza e creando in tal modo un'indebita commistione tra organi politici e organi gestionali, atteso che la verifica del possesso da parte dei candidati dei requisiti per il conferimento dell'incarico è attività di carattere gestionale".
Per tutti questi motivi Iacovone chiede a De Ruggieri quali sono i criteri adottati nella selezione. E, considerato che "se il Comune di Matera ha superato la percentuale massima consentita degli incarichi dirigenziali affidabili a soggetti esterni (non oltre il 30% dei posti istituiti nella dotazione organica)", Palazzo di città determinerà un aggravio della spesa pubblica?
Domande ed incertezze a cui il primo cittadino materano è chiamato a rispondere in prima persona, per non creare ulteriori grane all'interno della casa comunale.