Sequestrati quasi 1 milione di euro a tre imprenditori

La Guardia di Finanza di Policoro scopre maxi frode fiscale

mercoledì 3 settembre 2014 15.23
Ancora un caso di frode fiscale. Quasi un milione di euro il valore complessivo del patrimonio mobiliare e immobiliare sequestrato dalla Guardia di Finanza di Policoro a tre imprenditori della provincia di Matera, Bari e Livorno operanti su tutto il territorio nazionale.

I finanzieri, su provvedimento del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Matera, hanno dato esecuzione ad un sequestro preventivo riguardante risorse finanziarie, immobili e terreni, nelle tre province.

I provvedimenti sono stati eseguiti nei confronti di tre imprenditori operanti sull'intero territorio nazionale in vari e distinti settori operativi, che, in precedenza, erano stati deferiti alla locale Autorità Giudiziaria in quanto non versavano Imposta sul Valore Aggiunto e/o indicavano ricavi inferiori a quelli effettivi, per rilevanti importi.

Il valore complessivo del patrimonio mobiliare ed immobiliare sottoposto alla misura di sicurezza ammonta a circa 800.000,00 euro. Il sequestro preventivo per equivalente – preliminare all'applicazione della confisca per equivalente – è il provvedimento ablativo disposto su somme di denaro ed altro patrimonio mobiliare ed immobiliare e/o altre utilità di cui l'indagato abbia la disponibilità, per un valore corrispondente al prezzo, al prodotto e al profitto del reato.

Detto provvedimento, disposto dall'Autorità Giudiziaria, è previsto per talune fattispecie criminose, allorquando sia impossibile identificare fisicamente le cose che ne costituiscono effettivamente il prezzo, il prodotto o il profitto. La confisca dei beni sequestrati verrà applicata dall'Organo Giudiziario procedente a seguito della condanna dei responsabili dei reati tributari. L'attività eseguita, posta in essere grazie alla sinergia tra gli uffici accertatori e la Guardia di Finanza, quale Organo competente in materia di P.G. per i pertinenti reati tributari, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Matera.