Segnali positivi dopo l’assemblea permanente dello spettacolo
Impegni del consigliere regionale Quarto in risposta alle difficoltà del settore esposte dagli operatori lucani
martedì 1 giugno 2021
10.00
Hanno voluto ribadire le difficoltà del settore gli operatori del mondo dello spettacolo e della cultura lucana, riunitisi nell'assemblea permanente dello spettacolo. Un incontro presso il cineteatro Guerrieri di Matera dal quale sono emerse le posizioni degli operatori e le loro richieste, a cui ha tentato di dare risposta il consigliere regionale Piergiorgio Quarto, presidente della Terza Commissione Attività produttive, delegato dal Governatore della Basilicata Vito Bardi ad incontrare i rappresentanti degli organismi iscritti all'albo regionale dello spettacolo, delle organizzazioni registrate nell'albo regionale delle associazioni culturali, associazioni di categoria, service tecnici e lavoratori singoli.
E le questioni poste dagli operatori dello spettacolo non sono facilmente redimibili, con gli addetti ai lavori che si sono detti determinati a far sentire forte la propria voce negli incontri con le istituzioni, almeno fino a quando non ci saranno atti concreti per andare incontro alle problematiche legate ai tagli e gli azzeramenti di capitoli di spesa già stanziati per il settore, ma anche per i mancati ristori a favore dei lavoratori dello spettacolo e della cultura, dovuti per la pandemia.
Una situazione grave, della quale ha preso atto anche il consigliere Quarto che si è incaricato di farsi portavoce delle istanze del settore presso l'amministrazione lucana, proponendosi quale interlocutore e riferimento diretto per ogni futuro dialogo con il governo regionale. L'impegno del consigliere regionale di Fratelli d'Italia è quello a sollecitare il presidente Bardi, il quale è anche titolare delle deleghe a cultura e spettacolo, a cercare soluzioni a stretto giro per riuscire a reperire i fondi necessari che sono stati di fatto azzerati negli ultimi tre anni. Una condizione irrinunciabile per il mondo dello spettacolo, che solo attraverso il ripristino dei finanziamenti può pensare ad una ripresa delle sue attività e di tutto l'indotto.
Ma dove reperire i fondi?
A questo hanno risposto gli stessi operatori, ricordando al consigliere FdI la recente approvazione, da parte del Dipartimento Politiche di Sviluppo della Regione Basilicata, di un nuovo avviso pubblico contenente misure straordinarie di sostegno alle attività ferme, che mette in campo circa 10 milioni di euro. Un provvedimento "monco", che -a detta dell'assemblea permanente dello spettacolo- rappresenta "l'ennesimo schiaffo al settore della cultura, perché esclude esplicitamente le associazioni culturali, non considerandole al rango di imprese". "Per quanto già gravemente accaduto con i tagli e gli azzeramenti imposti allo spettacolo dal vivo e per quest'ultimo atto inaccettabile, gli operatori denunceranno agli organi competenti l'operato della Regione Basilicata"- ribadiscono gli intervenuti all'incontro, dandosi appuntamento al 4 giugno, a Potenza, dove, vista la gravità della situazione, si aspettano la presenza del governatore regionale Bardi, affinché porti risposte definitive- concludono dall'assemblea- "volte a garantire tutte le misure di sostegno previste dalla normativa regionale in materia di spettacolo".
E le questioni poste dagli operatori dello spettacolo non sono facilmente redimibili, con gli addetti ai lavori che si sono detti determinati a far sentire forte la propria voce negli incontri con le istituzioni, almeno fino a quando non ci saranno atti concreti per andare incontro alle problematiche legate ai tagli e gli azzeramenti di capitoli di spesa già stanziati per il settore, ma anche per i mancati ristori a favore dei lavoratori dello spettacolo e della cultura, dovuti per la pandemia.
Una situazione grave, della quale ha preso atto anche il consigliere Quarto che si è incaricato di farsi portavoce delle istanze del settore presso l'amministrazione lucana, proponendosi quale interlocutore e riferimento diretto per ogni futuro dialogo con il governo regionale. L'impegno del consigliere regionale di Fratelli d'Italia è quello a sollecitare il presidente Bardi, il quale è anche titolare delle deleghe a cultura e spettacolo, a cercare soluzioni a stretto giro per riuscire a reperire i fondi necessari che sono stati di fatto azzerati negli ultimi tre anni. Una condizione irrinunciabile per il mondo dello spettacolo, che solo attraverso il ripristino dei finanziamenti può pensare ad una ripresa delle sue attività e di tutto l'indotto.
Ma dove reperire i fondi?
A questo hanno risposto gli stessi operatori, ricordando al consigliere FdI la recente approvazione, da parte del Dipartimento Politiche di Sviluppo della Regione Basilicata, di un nuovo avviso pubblico contenente misure straordinarie di sostegno alle attività ferme, che mette in campo circa 10 milioni di euro. Un provvedimento "monco", che -a detta dell'assemblea permanente dello spettacolo- rappresenta "l'ennesimo schiaffo al settore della cultura, perché esclude esplicitamente le associazioni culturali, non considerandole al rango di imprese". "Per quanto già gravemente accaduto con i tagli e gli azzeramenti imposti allo spettacolo dal vivo e per quest'ultimo atto inaccettabile, gli operatori denunceranno agli organi competenti l'operato della Regione Basilicata"- ribadiscono gli intervenuti all'incontro, dandosi appuntamento al 4 giugno, a Potenza, dove, vista la gravità della situazione, si aspettano la presenza del governatore regionale Bardi, affinché porti risposte definitive- concludono dall'assemblea- "volte a garantire tutte le misure di sostegno previste dalla normativa regionale in materia di spettacolo".