Scuole lucane, nuovo anno con 1600 alunni in meno
Braia (Italia viva): "Preoccupa lo spopolamento"
mercoledì 15 settembre 2021
17.15
"Ben 1617 alunni in meno registrati in Basilicata sono la vera emergenza per il futuro di questa nostra terra, su cui riflettere e verso cui reagire". Lo afferma il consigliere regionale di Italia Viva, Luca Braia, sottolineando il tema dello spopolamento in Basilicata che si ripercuote sulle scuole. In Basilicata sono 72.443 gli studenti in questo anno scolastico (45.193 della provincia di Potenza e 27.250 di quella di Matera).
Sullo spopolamento "dobbiamo riflettere. Questa, oggi più che mai - dice - è la vera emergenza per una popolazione regionale purtroppo sempre più anziana, per aree interne sempre più spopolate, per una terra sempre più privata di un pezzo di futuro che solo i giovani possono assicurare e costruire. Quali siano le cause e i responsabili, analisi ne sono state fatte fin troppe, l'unica verità è questa: fino a che lavoro, servizi sociali e sanitari di alto livello e qualità della vita non miglioreranno, la Basilicata non invertirà mai questo trend negativo e rischia realmente l'estinzione nei prossimi anni. Scommettere sul Mezzogiorno, utilizzare al meglio le nuove grandi opportunità della programmazione europea e del Pnrr sono forse oggi l'ultima partita da giocare, per mettere in campo politiche di sostegno alla famiglia e a vantaggio delle imprese che possano assumere qui e non far emigrare. La strada maestra è connettere l'istruzione prima, la formazione poi, anche quella universitaria ma non solo, con il lavoro. E' l'unica possibilità che abbiamo per trattenere e/o attrarre nella nostra regione giovani, famiglie e speranza di crescita in vari settori, specie in quelli per i quali abbiamo una particolare vocazione".
Sullo spopolamento "dobbiamo riflettere. Questa, oggi più che mai - dice - è la vera emergenza per una popolazione regionale purtroppo sempre più anziana, per aree interne sempre più spopolate, per una terra sempre più privata di un pezzo di futuro che solo i giovani possono assicurare e costruire. Quali siano le cause e i responsabili, analisi ne sono state fatte fin troppe, l'unica verità è questa: fino a che lavoro, servizi sociali e sanitari di alto livello e qualità della vita non miglioreranno, la Basilicata non invertirà mai questo trend negativo e rischia realmente l'estinzione nei prossimi anni. Scommettere sul Mezzogiorno, utilizzare al meglio le nuove grandi opportunità della programmazione europea e del Pnrr sono forse oggi l'ultima partita da giocare, per mettere in campo politiche di sostegno alla famiglia e a vantaggio delle imprese che possano assumere qui e non far emigrare. La strada maestra è connettere l'istruzione prima, la formazione poi, anche quella universitaria ma non solo, con il lavoro. E' l'unica possibilità che abbiamo per trattenere e/o attrarre nella nostra regione giovani, famiglie e speranza di crescita in vari settori, specie in quelli per i quali abbiamo una particolare vocazione".