Scuola: Province contro Regione e Governo sul taglio delle autonomie
Verranno meno 26 dirigenze. Domani protesta a Potenza
martedì 19 dicembre 2023
12.00
Mercoledì 20 dicembre, alle ore 9,30, i presidenti della Provincia di Potenza, Christian Giordano, e di Matera, Piero Marrese, terranno un presidio davanti alla sede della Regione Basilicata per ribadire la contrarietà al dimensionamento scolastico che prevede il venir meno di 26 autonomie (con il conseguente venir meno di altrettante dirigenze scolastiche). Annunciata anche la presenza dei consiglieri provinciali, della consulta studentesca, di studenti, sindacati, rappresentanti dei Comuni.
"La Provincia di Potenza - ha precisato il presidente Giordano - non taglierà nessun istituto e non lo farà perché non si presterà all'iniziativa del Governo nazionale che ha il mero obiettivo di fare cassa tagliando risorse alla scuola".
''La Provincia di Matera - ha spiegato Marrese - ha ulteriormente ribadito il concetto di una scelta che va contro gli interessi delle nostre comunità e che di fatto sono il segno di una distanza abissale tra chi deve decidere ed i cittadini che ne subirebbero le conseguenze. Per questo abbiamo chiesto più volte la riorganizzazione anche di un sistema di trasporto scolastico efficace ed efficiente che superasse le difficoltà derivanti proprio dall'utilizzo di strutture scolastiche realizzate a tale scopo".
Secondo i due presidenti "la Regione Basilicata avrebbe bisogno dell'applicazione di misure perequative e al contrario ci vengono propinati metodi ragioneristici che hanno quale effetto il taglio degli istituti scolastici, dei servizi e dei posti di lavoro''. Per le regioni come la Basilicata, con scarsa densità demografica e la quasi totalità di Comuni svantaggiati e con calo demografico, era stata richiesta l'applicazione di coefficienti diversi per determinare il numero di istituzioni scolastiche e per istituto. "A questo punto - concludono i due presidenti delle Province - non ci resta che chiedere alla giunta regionale di prendere in mano la situazione e di avviare un'azione politica capace di scongiurare il taglio e preservare i servizi delle nostre comunità".
"La Provincia di Potenza - ha precisato il presidente Giordano - non taglierà nessun istituto e non lo farà perché non si presterà all'iniziativa del Governo nazionale che ha il mero obiettivo di fare cassa tagliando risorse alla scuola".
''La Provincia di Matera - ha spiegato Marrese - ha ulteriormente ribadito il concetto di una scelta che va contro gli interessi delle nostre comunità e che di fatto sono il segno di una distanza abissale tra chi deve decidere ed i cittadini che ne subirebbero le conseguenze. Per questo abbiamo chiesto più volte la riorganizzazione anche di un sistema di trasporto scolastico efficace ed efficiente che superasse le difficoltà derivanti proprio dall'utilizzo di strutture scolastiche realizzate a tale scopo".
Secondo i due presidenti "la Regione Basilicata avrebbe bisogno dell'applicazione di misure perequative e al contrario ci vengono propinati metodi ragioneristici che hanno quale effetto il taglio degli istituti scolastici, dei servizi e dei posti di lavoro''. Per le regioni come la Basilicata, con scarsa densità demografica e la quasi totalità di Comuni svantaggiati e con calo demografico, era stata richiesta l'applicazione di coefficienti diversi per determinare il numero di istituzioni scolastiche e per istituto. "A questo punto - concludono i due presidenti delle Province - non ci resta che chiedere alla giunta regionale di prendere in mano la situazione e di avviare un'azione politica capace di scongiurare il taglio e preservare i servizi delle nostre comunità".