Scuola: piano regionale con 24 accorpamenti di istituti
Per il dimensionamento è ancora polemica tra Regione e Province
sabato 6 gennaio 2024
La giunta regionale della Basilicata ha approvato il piano annuale del dimensionamento della rete scolastica e della programmazione dell'offerta formativa regionale 2024/2025. Il dimensionamento prevede 24 accorpamenti, di cui 17 sugli istituti comprensivi e 7 per gli istituti secondari di secondo grado.
"La proposta del dimensionamento scolastico sarebbe dovuta arrivare dai presidenti di Provincia, uditi i sindaci - ha detto l'assessore proponente Michele Casino -. Non mi sono mai sottratto al mio ruolo istituzionale e politico, ho ascoltato tutte le istanze provenienti dalla società civile, dalle amministrazioni comunali, dai sindacati e dagli studenti e ho più volte riferito durante le Commissioni. Nel corso di questi mesi, per senso di responsabilità verso le comunità scolastiche lucane e i cittadini, ho scelto sempre la via della collaborazione e ho sempre cercato di rendere partecipi i due presidenti di Provincia. Una proposta che, purtroppo, debbo constatare, non è mai arrivata''. In base ai criteri del decreto interministeriale, c'è stato un taglio di 24 autonomie, da 110 a 86 (58 in provincia di Potenza, 28 in provincia di Matera).
"Si è cercato di favorire l'accorpamento di istituti scolastici di Comuni limitrofi al fine di limitare i disagi del personale e delle famiglie - ha spiegato l'assessore lucano -. E' stata favorita l'allocazione della sede dirigenziale nei Comuni baricentrici individuati, in primis, tra i Comuni attualmente sede di dirigenza e in seconda battuta tra quelli baricentrici per la loro allocazione geografica o per numerosità di studenti. Rispetto alle città capoluogo e ai maggiori centri si è cercato di proteggere le specificità dei piccoli Comuni e delle aree interne. Il piano approvato mette a sistema l'offerta della rete delle istituzioni scolastiche regionali, razionalizza le risorse e mantiene standard elevati sia dell'offerta formativa che dell'istruzione. Abbiamo operato - continua l'assessore - nel rispetto delle Istituzioni e con grande equilibrio e senso di responsabilità, difronte alle scelte dolorose e impopolari di ridurre il numero di sedi dirigenziali scolastiche, non ci siamo sottratti alla responsabilità istituzionale di garantire il regolare avvio dell'anno scolastico 2024/2025''. Casino ha ribadito che ''nessun istituto e nessuna aula sarà toccata'' ma il dimensionamento riguarda le dirigenze e i servizi amministrativi.
"La proposta del dimensionamento scolastico sarebbe dovuta arrivare dai presidenti di Provincia, uditi i sindaci - ha detto l'assessore proponente Michele Casino -. Non mi sono mai sottratto al mio ruolo istituzionale e politico, ho ascoltato tutte le istanze provenienti dalla società civile, dalle amministrazioni comunali, dai sindacati e dagli studenti e ho più volte riferito durante le Commissioni. Nel corso di questi mesi, per senso di responsabilità verso le comunità scolastiche lucane e i cittadini, ho scelto sempre la via della collaborazione e ho sempre cercato di rendere partecipi i due presidenti di Provincia. Una proposta che, purtroppo, debbo constatare, non è mai arrivata''. In base ai criteri del decreto interministeriale, c'è stato un taglio di 24 autonomie, da 110 a 86 (58 in provincia di Potenza, 28 in provincia di Matera).
"Si è cercato di favorire l'accorpamento di istituti scolastici di Comuni limitrofi al fine di limitare i disagi del personale e delle famiglie - ha spiegato l'assessore lucano -. E' stata favorita l'allocazione della sede dirigenziale nei Comuni baricentrici individuati, in primis, tra i Comuni attualmente sede di dirigenza e in seconda battuta tra quelli baricentrici per la loro allocazione geografica o per numerosità di studenti. Rispetto alle città capoluogo e ai maggiori centri si è cercato di proteggere le specificità dei piccoli Comuni e delle aree interne. Il piano approvato mette a sistema l'offerta della rete delle istituzioni scolastiche regionali, razionalizza le risorse e mantiene standard elevati sia dell'offerta formativa che dell'istruzione. Abbiamo operato - continua l'assessore - nel rispetto delle Istituzioni e con grande equilibrio e senso di responsabilità, difronte alle scelte dolorose e impopolari di ridurre il numero di sedi dirigenziali scolastiche, non ci siamo sottratti alla responsabilità istituzionale di garantire il regolare avvio dell'anno scolastico 2024/2025''. Casino ha ribadito che ''nessun istituto e nessuna aula sarà toccata'' ma il dimensionamento riguarda le dirigenze e i servizi amministrativi.