Sanità: accordo tra Asm e azienda San Carlo di Potenza
Per ridurre le liste di attesa e la mobilità verso ospedali fuori regione
sabato 5 febbraio 2022
L'azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza e l'azienda sanitaria provinciale di Matera (Asm) hanno sottoscritto un accordo di collaborazione con gli obiettivi di ridurre la mobilità dei cittadini lucani verso altre regioni e di ridurre le liste di attesa. L'intesa riguarda soprattutto i servizi sanitari per le malattie e i disturbi del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo, dell'apparato cardiocircolatorio, dell'apparato digerente e di quelli mieloproliferativi e neoplasie scarsamente differenziate.
"Uno strumento fondamentale per abbattere l'indice di mobilità, così come richiesto dalla Corte dei Conti'', ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi. ''Un accordo innovativo" che "costituisce un pezzo della strategia regionale - ha aggiunto il presidente lucano - per abbattere le liste di attesa, contrastare la mobilità passiva (prestazioni rese a cittadini della Regione Basilicata da strutture ospedaliere di altre regioni), rendere nuovi servizi sanitari ai lucani in Basilicata e migliorare la contabilità della Regione Basilicata".
La collaborazione tra le due aziende rientra in un'ottica di "solidarietà territoriale regionale che troppe volte è mancata e che questa amministrazione regionale vuole promuovere in ogni ambito e sede", ha detto ancora Bardi, sottolineando che "una percentuale ancora troppo elevata di lucani'' si rivolge a strutture extraregionali. ''La pandemia - ha concluso Bardi - ci ha obbligato a promuovere e sviluppare tutte le possibili azioni di potenziamento delle attività ospedaliere e ambulatoriali finalizzate all'erogazione di prestazioni in favore dell'utenza nella regione di residenza".
"Uno strumento fondamentale per abbattere l'indice di mobilità, così come richiesto dalla Corte dei Conti'', ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi. ''Un accordo innovativo" che "costituisce un pezzo della strategia regionale - ha aggiunto il presidente lucano - per abbattere le liste di attesa, contrastare la mobilità passiva (prestazioni rese a cittadini della Regione Basilicata da strutture ospedaliere di altre regioni), rendere nuovi servizi sanitari ai lucani in Basilicata e migliorare la contabilità della Regione Basilicata".
La collaborazione tra le due aziende rientra in un'ottica di "solidarietà territoriale regionale che troppe volte è mancata e che questa amministrazione regionale vuole promuovere in ogni ambito e sede", ha detto ancora Bardi, sottolineando che "una percentuale ancora troppo elevata di lucani'' si rivolge a strutture extraregionali. ''La pandemia - ha concluso Bardi - ci ha obbligato a promuovere e sviluppare tutte le possibili azioni di potenziamento delle attività ospedaliere e ambulatoriali finalizzate all'erogazione di prestazioni in favore dell'utenza nella regione di residenza".