"Salviamo l'ufficio scolastico regionale"
L'assessore Falotico scrive ai parlamentari lucani
sabato 2 novembre 2013
09.30
Una mobilitazione per salvare l'ufficio scolastico regionale.
La proposta arriva dall'assessore regionale all'istruzione Roberto Falotico che dopo aver atteso invano risposte dal ministero del'istruzione ha inviato una nota a tutti i parlamentari lucani per chiedere di mobilitarsi contro l'ipotesi di soppressione dell'Ufficio Scolastico Regionale "perché insieme –scrive l'assessore- si avvii un'azione di resistenza della Regione Basilicata all'attuazione di una norma inaccettabile, un gesto e un impegno che assuma il significato di un segnale forte di dignità e difesa dell'identità di questa terra e dei lucani".
Lo scorso 2 ottobre, Falotico aveva inviato una lettera al Ministro sottolineando come la Basilicata sia stata nel tempo già "privata di importanti presidi amministrativi" e stia ora per "subire l'ennesima vessazione a causa dell'applicazione dei criteri di riorganizzazione della struttura amministrativa del Ministero dell'Istruzione, con i quali si prevede la chiusura dell'Ufficio Scolastico Regionale ed il suo accorpamento con quello della Regione Puglia".
Un appello che non ha sortito alcun effetto e che ha convinto l'assessore a rivolgersi ai parlamentari per denunciare che: "Ancora una volta la regione Basilicata si ritrova vittima di una posizione di vulnerabilità che immancabilmente finisce con ingenerare nuova e altra debolezza, spingendo la nostra terra in una dimensione di insopportabile rassegnazione e isolamento, che non deve e non può essere confermata dal silenzio e dall'indifferenza delle istituzioni".
La proposta arriva dall'assessore regionale all'istruzione Roberto Falotico che dopo aver atteso invano risposte dal ministero del'istruzione ha inviato una nota a tutti i parlamentari lucani per chiedere di mobilitarsi contro l'ipotesi di soppressione dell'Ufficio Scolastico Regionale "perché insieme –scrive l'assessore- si avvii un'azione di resistenza della Regione Basilicata all'attuazione di una norma inaccettabile, un gesto e un impegno che assuma il significato di un segnale forte di dignità e difesa dell'identità di questa terra e dei lucani".
Lo scorso 2 ottobre, Falotico aveva inviato una lettera al Ministro sottolineando come la Basilicata sia stata nel tempo già "privata di importanti presidi amministrativi" e stia ora per "subire l'ennesima vessazione a causa dell'applicazione dei criteri di riorganizzazione della struttura amministrativa del Ministero dell'Istruzione, con i quali si prevede la chiusura dell'Ufficio Scolastico Regionale ed il suo accorpamento con quello della Regione Puglia".
Un appello che non ha sortito alcun effetto e che ha convinto l'assessore a rivolgersi ai parlamentari per denunciare che: "Ancora una volta la regione Basilicata si ritrova vittima di una posizione di vulnerabilità che immancabilmente finisce con ingenerare nuova e altra debolezza, spingendo la nostra terra in una dimensione di insopportabile rassegnazione e isolamento, che non deve e non può essere confermata dal silenzio e dall'indifferenza delle istituzioni".