Salone del mobile di Milano: Basilicata e Matera protagoniste
Saverio Calia: punto della situazione su sostenibilità e incognita guerre
martedì 18 aprile 2023
L'eccellenza del bello e ben fatto lucano si prepara a essere protagonista al 61esimo Salone del Mobile che si svolgerà a Milano dal 18 al 24 aprile. C'è grande attesa per l'edizione 2023 del più importante evento fieristico per gli operatori del settore casa-arredamento a livello mondiale. Negli spazi di Fiera Milano Rho si prevedono numeri importanti, sia in termini di presenze di operatori – quasi 2 mila gli espositori presenti - che di visitatori attesi. Anche quest'anno la Basilicata ci sarà con le sue eccellenze produttive del Polo del Salotto e del mondo dell'arredo. Tra queste, importanti brand aderiscono a Confindustria Basilicata: Calia Italia, Ciesse Tendaggi, Incanto, Egoitaliano, Nicoletti Home e Novaluna.
"E' un'edizione particolarmente importante – spiega il presidente della sezione Legno e Arredo, Saverio Calia – per aziende che hanno dimostrato straordinaria capacità di resilienza, economica e sociale, ma anche forte propensione all'innovazione che sta condizionando il percorso di evoluzione di ognuna di esse. Le nostre imprese, fortemente orientate all'internazionalizzazione, hanno mostrato un grande dinamismo reagendo, anche meglio delle attese, alle tante difficoltà di contesto intervenute in questo ultimo anno, come l'impennata del costo delle materie prime, il caro energia e le ricadute del conflitto in Ucraina. Hanno continuato a crescere, nonostante le criticità, grazie alla spinta innovativa che le contraddistingue sempre più. Le previsioni per il prossimo futuro sono ancora caratterizzate da forte incertezza. Gli scenari geopolitici instabili condizionano l'andamento dei nostri mercati di riferimento, in particolare quello russo e cinese. Ma non ci perdiamo d'animo. Saremo presenti a Milano e agli altri eventi fieristici internazionali in programma nei prossimi mesi per far conoscere al mondo il nostro saper fare, frutto di qualità, capacità creativa e ricerca".
"Sono stati raggiunti importanti risultati ma – continua il presidente Calia - il cammino è tutt'altro che concluso. È importante comprendere che un modello di economia circolare pienamente compiuto deve puntare sull'ecodesign, cioè su una progettazione basata sull'impiego efficiente di risorse e materiali, che consenta di limitare l'impatto ambientale legato alla produzione anche attraverso la riduzione della quantità di rifiuti generati, intervenendo su durabilità, riparabilità, possibilità di aggiornamento e riciclabilità dei prodotti stessi. Al contempo, è necessario puntare sempre più l'approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili. Questo comporta la necessità di far affidamento su competenze adeguate. L'impresa sostenibile crea nuovo e qualificato lavoro".
Le imprese del settore, dunque, sono alle prese con sfide complesse che richiedono una continua riconversione in chiave sostenibile. "Non possiamo essere lasciati soli in questo percorso. È importante innanzitutto che l'Europa sia compatta nella definizione di una politica industriale che consenta di reggere la sfida globale della competitività. A livello nazionale, non è più rinviabile un forte intervento di taglio del costo del lavoro che dia più risorse alle imprese e ai lavoratori. Un'azione che riteniamo prioritaria, soprattutto in questo particolare momento storico. L'altra considerazione non può che riguardare le condizioni di contesto: fare impresa in Basilicata è inevitabilmente più complesso che altrove. E mi riferisco, in particolare modo, al grave deficit strutturale. Il gap di reti di collegamento è una condizione indegna rispetto alla qualità dell'impresa che in molti casi il territorio è in grado di esprimere. Su questo non si può più indugiare: sulla risoluzione della questione infrastrutturale di gioca il destino di tutta la Basilicata".
In occasione della design week milanese le aziende associate Calia Italia, Chateau d'ax e Natuzzi Italia saranno presenti al Fuorisalone.
"E' un'edizione particolarmente importante – spiega il presidente della sezione Legno e Arredo, Saverio Calia – per aziende che hanno dimostrato straordinaria capacità di resilienza, economica e sociale, ma anche forte propensione all'innovazione che sta condizionando il percorso di evoluzione di ognuna di esse. Le nostre imprese, fortemente orientate all'internazionalizzazione, hanno mostrato un grande dinamismo reagendo, anche meglio delle attese, alle tante difficoltà di contesto intervenute in questo ultimo anno, come l'impennata del costo delle materie prime, il caro energia e le ricadute del conflitto in Ucraina. Hanno continuato a crescere, nonostante le criticità, grazie alla spinta innovativa che le contraddistingue sempre più. Le previsioni per il prossimo futuro sono ancora caratterizzate da forte incertezza. Gli scenari geopolitici instabili condizionano l'andamento dei nostri mercati di riferimento, in particolare quello russo e cinese. Ma non ci perdiamo d'animo. Saremo presenti a Milano e agli altri eventi fieristici internazionali in programma nei prossimi mesi per far conoscere al mondo il nostro saper fare, frutto di qualità, capacità creativa e ricerca".
"Sono stati raggiunti importanti risultati ma – continua il presidente Calia - il cammino è tutt'altro che concluso. È importante comprendere che un modello di economia circolare pienamente compiuto deve puntare sull'ecodesign, cioè su una progettazione basata sull'impiego efficiente di risorse e materiali, che consenta di limitare l'impatto ambientale legato alla produzione anche attraverso la riduzione della quantità di rifiuti generati, intervenendo su durabilità, riparabilità, possibilità di aggiornamento e riciclabilità dei prodotti stessi. Al contempo, è necessario puntare sempre più l'approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili. Questo comporta la necessità di far affidamento su competenze adeguate. L'impresa sostenibile crea nuovo e qualificato lavoro".
Le imprese del settore, dunque, sono alle prese con sfide complesse che richiedono una continua riconversione in chiave sostenibile. "Non possiamo essere lasciati soli in questo percorso. È importante innanzitutto che l'Europa sia compatta nella definizione di una politica industriale che consenta di reggere la sfida globale della competitività. A livello nazionale, non è più rinviabile un forte intervento di taglio del costo del lavoro che dia più risorse alle imprese e ai lavoratori. Un'azione che riteniamo prioritaria, soprattutto in questo particolare momento storico. L'altra considerazione non può che riguardare le condizioni di contesto: fare impresa in Basilicata è inevitabilmente più complesso che altrove. E mi riferisco, in particolare modo, al grave deficit strutturale. Il gap di reti di collegamento è una condizione indegna rispetto alla qualità dell'impresa che in molti casi il territorio è in grado di esprimere. Su questo non si può più indugiare: sulla risoluzione della questione infrastrutturale di gioca il destino di tutta la Basilicata".
In occasione della design week milanese le aziende associate Calia Italia, Chateau d'ax e Natuzzi Italia saranno presenti al Fuorisalone.