Saldi, il 2 luglio iniziano in Basilicata

La prima ad aprire è la Sicilia. Entro il 6 luglio i saldi saranno attivi in tutte le regioni d’Italia

lunedì 1 luglio 2019
Martedì 2 luglio partono i saldi estivi nella Regione Basilicata. E' una delle prime regioni ad attivare i saldi, preceduta solo dalla Sicilia che farà scattare gli sconti estivi oggi, con un giorno in anticipo. Per le altre regioni, invece, si dovrà attendere al 6 luglio, ad eccezione della Provincia autonoma di Bolzano, in cui le svendite iniziano invece il 5 luglio.

I saldi estivi sono uno degli appuntamenti più attesi sia dai consumatori che dagli esercenti commerciali che quest'anno, anche a causa delle bizzarrie del tempo, hanno concluso pochi affari nella stagione regolare e che puntano quindi tutto sui saldi per riparare al danno economico.

Le associazioni dei consumatori come ogni anno mettono in allerta gli acquirenti su alcune semplici regole da rispettare per evitare spiacevoli inconvenienti e "fregature" che renderebbero lo shopping poco gratificante.

Innanzitutto, sarebbe sempre opportuno prima dei saldi andare a fare un giro per i negozi, in modo da poter verificare l'effettivo sconto sul prezzo e che quindi non ci siamo commercianti "Furbetti" che aumentano il prezzo, per poi scontarlo.

Poi accertarsi che i cartellini siano sempre esposti e diffidare degli sconti eccessivi: la merce offerta potrebbe essere vecchia o avere dei difetti di fabbricazione (ricordando che comunque la merce è restituibili entro due mesi).

Conservare sempre gli scontrini per eventuali resi; fare attenzione anche alla merce presente nel negozio, ma non in saldo: spesso alle casse ci si trova davanti a brutte sorprese; occhio ai venditori che non lasciano provare la merce o che espongono in vetrina merce diversa da quella che hanno, invece, in negozio ed infine accertarsi che la merce venduta nel corso dei ribassi di fine stagione non siano avanzi di magazzino delle stagioni precedenti.

Le aspettative di quest'anno per la Confcommercio lucana sono in linea con quelle delle annate precedenti, anche se l'associazione lamenta a fronte di un aumento del potere d'acquisto, una stagnazione dei consumi.