Salandra, arrestati due minorenni per coltivazione di marijuana
Colti in flagranza di reato in una proprietà privata
mercoledì 21 maggio 2014
13.39
Nella serata di ieri, 20 maggio, i Carabinieri della locale stazione di Matera, d'intesa con il Nucleo Operativo e Radiomobile di Tricarico e la Stazione di Garaguso, hanno arrestato a Salandra due 17enni, intenti a curare e coltivare una piantagione di marijuana in una proprietà privata.
I militari, insospettiti dall'atteggiamento dei giovani, hanno deciso di intervenire intorno alle ore 17:00 in località "Il Coccariello" ed hanno rinvenuto 50 piante di marijuana (Cannabis indica), alte 1,5 metri circa e del peso di 3,7 chilogrammi circa. Le piante erano coltivate su di un terreno scosceso, tra la fitta vegetazione, ad un'altezza di 350-400 metri s.l.m., nell'ambito di una proprietà privata appartenente ad un 80enne ignaro del reato. Il ricavato economico della coltivazione, si ritiene possa essere pari a 10.000 euro.
Dopo un attento sopralluogo sull'area e il sequestro delle piante, i due giovani sono stati accompagnati dai militati presso la Caserma di Salandra, dove sono stati dichiarati in stato di arresto con l'accusa di coltivazione in concorso di sostanza stupefacente e sottoposti al regime della detenzione domiciliare, su disposizione del magistrato della Procura della Repubblica per i Minorenni di Potenza.
I militari, insospettiti dall'atteggiamento dei giovani, hanno deciso di intervenire intorno alle ore 17:00 in località "Il Coccariello" ed hanno rinvenuto 50 piante di marijuana (Cannabis indica), alte 1,5 metri circa e del peso di 3,7 chilogrammi circa. Le piante erano coltivate su di un terreno scosceso, tra la fitta vegetazione, ad un'altezza di 350-400 metri s.l.m., nell'ambito di una proprietà privata appartenente ad un 80enne ignaro del reato. Il ricavato economico della coltivazione, si ritiene possa essere pari a 10.000 euro.
Dopo un attento sopralluogo sull'area e il sequestro delle piante, i due giovani sono stati accompagnati dai militati presso la Caserma di Salandra, dove sono stati dichiarati in stato di arresto con l'accusa di coltivazione in concorso di sostanza stupefacente e sottoposti al regime della detenzione domiciliare, su disposizione del magistrato della Procura della Repubblica per i Minorenni di Potenza.