Ripartizione del fondo di 10 milioni per i cerealicoltori
Antezza: Valorizzare made in Italy
lunedì 3 ottobre 2016
9.30
"La ripartizione del fondo cerealicolo valorizza il lavoro svolto dal Parlamento a favore di questo comparto, prima con l'approvazione del decreto Enti Locali e poi con il via libera alla risoluzione in Commissione Agricoltura della Camera". Lo afferma l'on. Maria Antezza, componente della Commissione Agricoltura della Camera e firmataria della risoluzione approvata mercoledì, esprimendo "soddisfazione per la rapidità con cui si è giunti a sostenere concretamente i produttori di grano".
Il fondo ammonta a 10 milioni di euro e prevede l'aiuto di 100 euro a ettaro per produttore, nei limiti del regime 'de minimi'; insieme al sostegno ai contratti di filiera'obiettivo è aumentare del 20% le superfici coltivate passando dagli attuali 80.000 a 100.000 ettari.
"La strategia attuata a partire dagli atti prodotti dal Parlamento consentirà al comparto cerealicolo di superare la crisi strutturale degli ultimi anni con misure finanziarie indirizzate a garantire maggiore quantità e migliore qualità del prodotto italiano.
E' la premessa necessaria alla sua valorizzazione con la certificazione, la tracciabilità e l'etichettatura previste dalla risoluzione, insieme all'incremento dei controlli fitosanitari e sulle importazioni.
L'investimento che sarà effettuato sulla filiera ha l'obiettivo di costruire opportunità di mercato, quindi di sviluppo industriale e occupazione, per la pasta 100% made in Italy, assestando anche un duro colpo a chi pratica l'italian sounding e inganna i consumatori italiani e stranieri.
Grazie al lavoro dei deputati PD - conclude Antezza - i comparti strategici dell'agricoltura e dell'agroindustria made in Italy - olivicoltura, vitivinicoltura e cerealicoltura - sono al centro di un'azione di rilancio che non ha precedenti negli ultimi vent'anni".
Il fondo ammonta a 10 milioni di euro e prevede l'aiuto di 100 euro a ettaro per produttore, nei limiti del regime 'de minimi'; insieme al sostegno ai contratti di filiera'obiettivo è aumentare del 20% le superfici coltivate passando dagli attuali 80.000 a 100.000 ettari.
"La strategia attuata a partire dagli atti prodotti dal Parlamento consentirà al comparto cerealicolo di superare la crisi strutturale degli ultimi anni con misure finanziarie indirizzate a garantire maggiore quantità e migliore qualità del prodotto italiano.
E' la premessa necessaria alla sua valorizzazione con la certificazione, la tracciabilità e l'etichettatura previste dalla risoluzione, insieme all'incremento dei controlli fitosanitari e sulle importazioni.
L'investimento che sarà effettuato sulla filiera ha l'obiettivo di costruire opportunità di mercato, quindi di sviluppo industriale e occupazione, per la pasta 100% made in Italy, assestando anche un duro colpo a chi pratica l'italian sounding e inganna i consumatori italiani e stranieri.
Grazie al lavoro dei deputati PD - conclude Antezza - i comparti strategici dell'agricoltura e dell'agroindustria made in Italy - olivicoltura, vitivinicoltura e cerealicoltura - sono al centro di un'azione di rilancio che non ha precedenti negli ultimi vent'anni".