Riordino funzioni Province, sì del consiglio regionale al disegno di legge

Il provvedimento definisce ruolo e funzioni delle Province dopo la riforma Delrio

giovedì 29 ottobre 2015 13.46
A cura di Marco Delli Noci
Approvato a maggioranza del consiglio regionale un nuovo disegno di legge che detta disposizioni per il riordino delle funzioni provinciali in attuazione della legge numero 56/2014.

Il provvedimento, che riordina ruolo e funzioni delle Province dopo la riforma Delrio, è finalizzato alla riorganizzazione delle funzioni regionali e locali e al miglioramento della qualità e della economicità dei servizi erogati ai cittadini, secondo i principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione. La giunta regionale, in attuazione della riforma del sistema integrato per l'apprendimento permanente ed il sostegno alle transizioni nella vita attiva (Siap), e della relativa riallocazione delle funzioni e del relativo personale in materia di formazione e lavoro, entro trenta giorni dalla entrata in vigore della nuova legge, dovrà disciplinare l'istituzione della Agenzia regionale in materia di lavoro e transizioni nella vita attiva.

La legge prevede inoltre che nelle more dell'approvazione della legge regionale di riordino del trasporto pubblico locale, le Province continueranno ad esercitare le funzioni in tale ambito fino al 31 dicembre 2017, mentre le funzioni in materia di agricoltura e forestazione, esercitate fino ad oggi dalle Province, verranno trasferite alla Regione. Le funzioni in materia di cultura (biblioteche, pinacoteche e musei), protezione civile, assistenza all'infanzia, turismo, attività produttive, sport e tempo libero verranno trasferite alla Regione. Le funzioni relative alla polizia provinciale sono disciplinate e garantite dalla legge numero 125/2015. Le Province individueranno il personale della polizia provinciale da inserire nelle loro dotazioni organiche.

Allo stato attuale sono 78 i dipendenti delle Province di Potenza e Matera adibiti alle funzioni non fondamentali (assistenza all'infanzia, cultura, protezione civile, attività produttive, turismo, sport e tempo libero) che dovrebbero essere riallocati in gran parte presso la Regione e gli enti subregionali o presso i Comuni interessati. Per i 125 dipendenti dell'Apofil e dell'Ageforma è prevista la collocazione nella costituenda Agenzia regionale per la formazione e il lavoro. Identica destinazione è prevista per i 124 dipendenti dei centri per l'impiego. Per l'effettivo trasferimento del personale, delle funzioni e dei beni dalle Province agli enti subentranti, si procederà, entro sessanta giorni dall'approvazione del provvedimento, alla stipula di specifici accordi tra le amministrazioni interessate.

Successivamente l'assise consiliare ha approvato tre ordini del giorno legati al disegno di legge.

l primo, di iniziativa del consigliere Romaniello (con 11 voti favorevoli di Pd, Pp, Ri, Psi, e Romaniello delGm e 4 astensioni di Pdl-Fi, M5s e Udc) ha impegnato la giunta regionale "a porre in essere scelte organizzative necessarie ad assicurare che le funzioni in materia di istruzione, formazione elavoro, assegnate alla costituenda Agenzia regionale per la formazione, il lavoro e letransizioni nella vita attiva siano attuate garantendo il rispetto dei livelli minimi essenziali deiservizi al cittadino, valorizzando ed assicurando continuità lavorativa alle esperienzeprofessionali del personale con contratti di collaborazione, attivati mediante avvisi pubblici edin essere alla data della legge 7 aprile 2014 n. 56".

Il secondo, di iniziativa dei consiglieri Cifarelli, Miranda Castelgrande, Spada e Robortella (con 12 voti favorevoli di Pd, Pp, Ri, Udc, Psi e Romaniello del Gm e 5 astensioni di Pdl-Fi, M5s e Lb-Fdi), "tenuto conto che, laddove le funzioni non fondamentali oggetto di riordino vengano direttamente esercitate dalla Regione, il personale dipendente a tempo indeterminato transitato nei ruoli regionali sarà presumibilmente utilizzato nell'ambito dei Dipartimenti regionali", ha impegnato la giunta regionale affinché, se ciò si dovesse verificare, "il personale dipendente delle Province transitato nei ruoli organici della Regione venga collocato negli uffici territoriali rispettivamente di Potenza e Matera per consentire il rafforzamento istituzionale sul territorio delle attività esercitate dalla regione Basilicata, utilizzando in tal modo professionalità, competenze e risorse umane indispensabili per una crescita socio – economica diffusa ed equilibrata sul territorio regionale".

Il terzo, di iniziativa dei consiglieri Mollica, Romaniello, Pietrantuono, Cifarelli, Santarsiero e Spada (con 16 voti favorevoli di Pd, Pdl-Fi, Pp, Ri, Udc, Gm, Psi e Lb-Fdi e 2 astensioni del M5s), ha impegnato la giunta regionale "ad attivare, con ogni urgenza, ogni procedura necessaria a garantire la continuità del servizio riferito agli accertamenti e alle ispezioni necessarie all'osservanza delle norme relative al contenimento dei consumi di energia nell'esercizio e manutenzione degli impianti di climatizzazione nonché di evitare l'interruzione dei rapporti di lavoro dei dipendenti attualmente in servizio presso le società partecipate Apea Potenza e Apea Matera, assicurandone la piena salvaguardia dei livelli occupazionali".