Rifiuti, nuovo centro di raccolta presso l’ex centrale del latte
Approvato il provvedimento in giunta. Botta e risposta tra Pedicini e Cappella.
sabato 28 marzo 2015
Dopo l'emergenza discarica, ancora non risolta e in continua evoluzione, i cittadini materani devono far fronte ad un'altra questione: l'istituzione di un nuovo centro di raccolta rifiuti, approvato e autorizzato dalla giunta comunale, presso l'ex centrale del latte, sito in viale delle Nazioni Unite angolo via Santa Caterina da Siena.
L'amministrazione comunale nel 2013 approvava "il 'centro di raccolta' nell'area privata sita in via dei Mestieri (Zona Paip) e si stabiliva, tra l'altro, la gestione diretta della società cooperativa sociale 'Progettambiente' del centro di raccolta, attuale gestore del Servizio pubblico di raccolta dei R.S.U". Adesso alla fine del mandato consiliare, spunta la delibera di giunta nella quale si approva e autorizza "il centro allestito da Progettambiente nell' immobile 'ex Centrale del latte', sito in viale delle Nazioni Unite angolo via Santa Caterina da Siena, relativamente all'area di pertinenza del suddetto immobile (prospiciente viale delle Nazioni Unite), quale centro di raccolta comunale dedicato al conferimento dei rifiuti 'sfalci e potature' ". Centro di raccolta rifiuti che sarà gestito, "con oneri interamente a carico", dalla società appaltante fino al termine della proroga del contratto, l'11 aprile 2015, "salvo un suo anticipato riutilizzo".
Molto critico in merito al provvedimento il consigliere comunale forzista, Adriano Pedicini: "Nella ex centrale del latte viene impiantato un centro di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo indifferenziato, lo si fa oggi, a tempo scaduto, dopo quattro anni di gestione della raccolta dei rifiuti; a pochi giorni dalla scadenza della proroga di un anno; quando chi gestisce, in tema di rifiuto ha osservato le inadempienze più totali ed un lassismo generale, complice con una amministrazione che non ha mai contestato alcunché a chi guida la raccolta dei rifiuti". Decisione che giunge tardiva e in un sito posto in uno dei luoghi "più pregevoli, dedicato allo sport, ad elevata densità abitativa e di traffico. In concreto si cede alla società Progettoambiente, attuale gestore del servizio di raccolta dei rifiuti, uno dei siti più interessanti e dibattuti della città, conquistato dopo anni di battaglie legali".
Per il consigliere, tra l'altro, l'amministrazione non ha lasciato spazio per una soluzione condivisa in consiglio: "Si adottano sistemi assolutamente non condivisi quando scelte di questo tipo dovrebbero attenere ad una partecipazione ben più ampia, perché stravolgono la condizione di un luogo e la vita di uno dei quartieri più popolosi e delicati della città. Forza Italia chiederà che della questione sia interessato il consiglio comunale". Ed infine denuncia: "E' stato umiliato, ignorato il rispetto del capitolato d'appalto anche nell'individuazione delle isole ecologiche, alle quali non deve provvedere l'amministrazione bensì la ditta concorrente così come stabilito nel bando di gara".
Alle critiche mosse da Pedicini risponde il vicesindaco e referente della delibera in questione, Sergio Cappella. "Non è competenza del consiglio comunale – afferma lapidario Cappella - decidere sulla destinazione delle pertinenze dell'edificio". E contrariamente a quanto afferma Pedicini, "la ditta ha individuato il luogo predisposto, poi noi abbiamo approvato e autorizzato il centro raccolta rifiuti". Invece riguardo gli inadempimenti della ditta appaltante, Cappella afferma: "Abbiamo incontrato con il dirigente tecnico Montemurro, il 24 marzo, i rappresentanti della ditta e li abbiamo richiamati formalmente ad osservare le disposizioni del capitolato d'appalto. Dovranno smantellare il degrado attuale nelle aree periferiche".
L'amministrazione comunale nel 2013 approvava "il 'centro di raccolta' nell'area privata sita in via dei Mestieri (Zona Paip) e si stabiliva, tra l'altro, la gestione diretta della società cooperativa sociale 'Progettambiente' del centro di raccolta, attuale gestore del Servizio pubblico di raccolta dei R.S.U". Adesso alla fine del mandato consiliare, spunta la delibera di giunta nella quale si approva e autorizza "il centro allestito da Progettambiente nell' immobile 'ex Centrale del latte', sito in viale delle Nazioni Unite angolo via Santa Caterina da Siena, relativamente all'area di pertinenza del suddetto immobile (prospiciente viale delle Nazioni Unite), quale centro di raccolta comunale dedicato al conferimento dei rifiuti 'sfalci e potature' ". Centro di raccolta rifiuti che sarà gestito, "con oneri interamente a carico", dalla società appaltante fino al termine della proroga del contratto, l'11 aprile 2015, "salvo un suo anticipato riutilizzo".
Molto critico in merito al provvedimento il consigliere comunale forzista, Adriano Pedicini: "Nella ex centrale del latte viene impiantato un centro di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo indifferenziato, lo si fa oggi, a tempo scaduto, dopo quattro anni di gestione della raccolta dei rifiuti; a pochi giorni dalla scadenza della proroga di un anno; quando chi gestisce, in tema di rifiuto ha osservato le inadempienze più totali ed un lassismo generale, complice con una amministrazione che non ha mai contestato alcunché a chi guida la raccolta dei rifiuti". Decisione che giunge tardiva e in un sito posto in uno dei luoghi "più pregevoli, dedicato allo sport, ad elevata densità abitativa e di traffico. In concreto si cede alla società Progettoambiente, attuale gestore del servizio di raccolta dei rifiuti, uno dei siti più interessanti e dibattuti della città, conquistato dopo anni di battaglie legali".
Per il consigliere, tra l'altro, l'amministrazione non ha lasciato spazio per una soluzione condivisa in consiglio: "Si adottano sistemi assolutamente non condivisi quando scelte di questo tipo dovrebbero attenere ad una partecipazione ben più ampia, perché stravolgono la condizione di un luogo e la vita di uno dei quartieri più popolosi e delicati della città. Forza Italia chiederà che della questione sia interessato il consiglio comunale". Ed infine denuncia: "E' stato umiliato, ignorato il rispetto del capitolato d'appalto anche nell'individuazione delle isole ecologiche, alle quali non deve provvedere l'amministrazione bensì la ditta concorrente così come stabilito nel bando di gara".
Alle critiche mosse da Pedicini risponde il vicesindaco e referente della delibera in questione, Sergio Cappella. "Non è competenza del consiglio comunale – afferma lapidario Cappella - decidere sulla destinazione delle pertinenze dell'edificio". E contrariamente a quanto afferma Pedicini, "la ditta ha individuato il luogo predisposto, poi noi abbiamo approvato e autorizzato il centro raccolta rifiuti". Invece riguardo gli inadempimenti della ditta appaltante, Cappella afferma: "Abbiamo incontrato con il dirigente tecnico Montemurro, il 24 marzo, i rappresentanti della ditta e li abbiamo richiamati formalmente ad osservare le disposizioni del capitolato d'appalto. Dovranno smantellare il degrado attuale nelle aree periferiche".