Rifiuti, l’Osservatorio regionale affronta la situazione emergenziale
Tra le soluzioni: realizzare nuova impiantistica per discarica La Martella
martedì 12 maggio 2015
11.05
Il tema dei rifiuti in Basilicata assume sempre più dei contorni emergenziali. Il numero degli impianti di trattamento rifiuti è insufficiente, così come la raccolta differenziata che si attesta ad un livello basso del 25%. In sintesi questo è stato evidenziato in occasione dell'Osservatorio regionale, tenutosi a Potenza, nella giornata di ieri.
Pertanto, sono state avanzate delle proposte dall'ente regionale e dai comuni come: rendere operativi gli impianti di trattamento di Colobraro, Pisticci, Lauria, portandoli a poter accogliere almeno 60 tonnellate di rifiuti al giorno; realizzare una nuova impiantistica a Matera-La Martella e accelerare la procedura di caratterizzazione; avviare l'esercizio dell'impianto di Tricarico; implementare i diversi progetti di raccolta differenziata. Una delle tante soluzioni prospettate è anche quella dell'ampliamento degli impianti di Venosa, Tricarico e Pomarico, i cui sindaci saranno riconvocati nelle prossime ore perché oggi assenti. L'intento, quello di formulare ipotesi per la ripartizione dei flussi di rifiuti solidi urbani presso gli impianti presenti nel territorio di competenza e su quello regionale per i prossimi sei mesi.
Altri incontri - per verificare le ipotesi e le soluzioni avanzate territorio per territorio ed il rispetto degli impegni presi da ciascun ente interessato - saranno convocati a stretto giro (il primo dei quali il 3 giugno) su proposta del presidente della Regione, Marcello Pittella, secondo il quale "non è più possibile giocare al rinvio, ma bisogna agire dal politico al funzionario assumendosi le proprie responsabilità".
"Il sistema di trattazione dei rifiuti in Basilicata - ha commentato l'assessore regionale all'ambiente, Aldo Berlinguer - ha il fiato cortissimo. L'impiantistica è minima: dobbiamo fare scelte radicali che ci consentano di guardare al futuro attraverso una pianificazione".
Pertanto, sono state avanzate delle proposte dall'ente regionale e dai comuni come: rendere operativi gli impianti di trattamento di Colobraro, Pisticci, Lauria, portandoli a poter accogliere almeno 60 tonnellate di rifiuti al giorno; realizzare una nuova impiantistica a Matera-La Martella e accelerare la procedura di caratterizzazione; avviare l'esercizio dell'impianto di Tricarico; implementare i diversi progetti di raccolta differenziata. Una delle tante soluzioni prospettate è anche quella dell'ampliamento degli impianti di Venosa, Tricarico e Pomarico, i cui sindaci saranno riconvocati nelle prossime ore perché oggi assenti. L'intento, quello di formulare ipotesi per la ripartizione dei flussi di rifiuti solidi urbani presso gli impianti presenti nel territorio di competenza e su quello regionale per i prossimi sei mesi.
Altri incontri - per verificare le ipotesi e le soluzioni avanzate territorio per territorio ed il rispetto degli impegni presi da ciascun ente interessato - saranno convocati a stretto giro (il primo dei quali il 3 giugno) su proposta del presidente della Regione, Marcello Pittella, secondo il quale "non è più possibile giocare al rinvio, ma bisogna agire dal politico al funzionario assumendosi le proprie responsabilità".
"Il sistema di trattazione dei rifiuti in Basilicata - ha commentato l'assessore regionale all'ambiente, Aldo Berlinguer - ha il fiato cortissimo. L'impiantistica è minima: dobbiamo fare scelte radicali che ci consentano di guardare al futuro attraverso una pianificazione".