Rifiuti, i costi non cambiano e anche Tari invariata

Ai materani il servizio costa 12,3 milioni di euro

martedì 12 febbraio 2019
Non cambiano i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e di conseguenza rimarrà invariata la Tari, tassa per i rifiuti urbani, che negli ultimi anni è stata oggetto di tante polemiche (soprattutto con le attività produttive).

I costi del servizio sono calcolati in base al Pef, il piano economico finanziario. Per l'anno 2019 resteranno sostanzialmente invariati rispetto all'anno scorso: 12,3 milioni di euro complessivi. Nel conto generale figurano anche le mensilità calcolate mettendo in preventivo l'avvio a maggio della raccolta differenziata, che consentirà un aumento consistente del livello di qualità del servizio. Il nuovo contratto, oltre alla raccolta e al conferimento in discarica dei rifiuti, prevede la pulizia delle caditoie e dei tombini, la derattizzazione e la disinfestazione oltre che il diserbo delle aree carrabili e dei marciapiedi.

Ai 12,3 milioni andranno sottratte economie, dovute all'ottimizzazione della gestione nel 2018, per circa 800mila euro che faranno scendere il costo da ripartire tra i cittadini con la Tari a poco più 11,5 milioni di euro.

Dal punto di vista tecnico, se non cambia il Pef (costi immutati) rimane stabile anche la Tari che si calcola proprio su questo piano economico finanziario. In questo modo per il 2019 la pressione fiscale per i materani resterà la stessa dell'anno scorso, considerando anche che sono state confermate le aliquote di addizionale Irpef, Imu e Tasi.

Il Pef ha superato il vaglio della commissione ambiente del consiglio comunale, presieduta da Antonio Iacovone. Per l'assessore all'ambiente Giuseppe Tragni confermare i costi e aumentare la qualità del servizio "è un risultato importante, conseguito grazie al lavoro dell'Amministrazione comunale che è riuscita a scongiurare l'aumento dei costi con una attenta gestione delle risorse".