Riapre il ponte tibetano nel Parco della Murgia
I lavori sono durati due anni. Per le escursioni occorre prenotarsi
mercoledì 29 luglio 2020
11.45
Dopo circa due anni di lavori, riapre a Matera il ponte tibetano, la passerella sospesa che collega i Sassi e il belvedere del Parco della Murgia. Il ponte sospeso permette di superare il torrente Gravina che costeggia i Sassi e di raggiungere l'area di Murgia Timone dove è possibile visitare alcune delle chiese rupestri del Parco della Murgia.
Un percorso di trekking, denominato sentiero 406, che inizia in piazza San Pietro da Porta Pistola e si sviluppa lungo il costone del torrente con un dislivello di 200 metri circa, per una lunghezza complessiva di sei chilometri (210 metri il ponte). Dopodomani, alle ore 18.00, il Comune e il Parco organizzano la prima escursione del sentiero, su prenotazione (www.pontetibetanomatera.it).
I lavori di ripristino del sentiero hanno previsto il consolidamento della piazza di Porta Postergola, l'installazione di un cancello che regolerà l'accesso e di una nuova segnaletica. La gestione è stata affidata, a titolo di volontariato gratuito, ad un'associazione temporanea di scopo in fase di costituzione e formata dalle associazioni Il Carrubo, 23 Novembre e Gruppo lucano di protezione civile, per una prima fase sperimentale di circa un mese, dal 10 agosto al 10 settembre (con orari 9-11 e 17.30-19).
Per le escursioni, fatta eccezione per quella di dopodomani, sarà possibile prenotarsi pure di persona presso il punto informativo dell'ente Parco della Murgia Materana, ubicato nel complesso di Santa Lucia e Agata. L'ingresso al sentiero sarà consentito ad un massimo di 250 visitatori giornalieri. Il flusso di accesso sarà regolato in base alle norme Covid, avendo cura di evitare assembramenti, consentendo dunque l'accesso a singoli o gruppi di massimo 12 escursionisti. L'ingresso per minori di 18 anni o diversamente abili dovrà avvenire in presenza di genitori o accompagnatori. Sarà obbligatorio l'utilizzo di scarpe da trekking o scarponcini da trekking, consigliati i bastoncini telescopici, cappello, acqua.
Un percorso di trekking, denominato sentiero 406, che inizia in piazza San Pietro da Porta Pistola e si sviluppa lungo il costone del torrente con un dislivello di 200 metri circa, per una lunghezza complessiva di sei chilometri (210 metri il ponte). Dopodomani, alle ore 18.00, il Comune e il Parco organizzano la prima escursione del sentiero, su prenotazione (www.pontetibetanomatera.it).
I lavori di ripristino del sentiero hanno previsto il consolidamento della piazza di Porta Postergola, l'installazione di un cancello che regolerà l'accesso e di una nuova segnaletica. La gestione è stata affidata, a titolo di volontariato gratuito, ad un'associazione temporanea di scopo in fase di costituzione e formata dalle associazioni Il Carrubo, 23 Novembre e Gruppo lucano di protezione civile, per una prima fase sperimentale di circa un mese, dal 10 agosto al 10 settembre (con orari 9-11 e 17.30-19).
Per le escursioni, fatta eccezione per quella di dopodomani, sarà possibile prenotarsi pure di persona presso il punto informativo dell'ente Parco della Murgia Materana, ubicato nel complesso di Santa Lucia e Agata. L'ingresso al sentiero sarà consentito ad un massimo di 250 visitatori giornalieri. Il flusso di accesso sarà regolato in base alle norme Covid, avendo cura di evitare assembramenti, consentendo dunque l'accesso a singoli o gruppi di massimo 12 escursionisti. L'ingresso per minori di 18 anni o diversamente abili dovrà avvenire in presenza di genitori o accompagnatori. Sarà obbligatorio l'utilizzo di scarpe da trekking o scarponcini da trekking, consigliati i bastoncini telescopici, cappello, acqua.