Riaperta al culto religioso la chiesa di Madonna delle Virtù Nuova
Gran afflusso di gente per l’opera riconsacrata da monsignor Salvatore Ligorio
mercoledì 13 maggio 2015
9.54
E' stata riaperta al culto religioso con una celebrazione sacra, presieduta dall'arcivescovo della Diocesi Matera-Irsina, monsignor Salvatore Ligorio, la chiesa di Madonna delle Virtù Nuova, sita nel Sasso Barisano. Per l'occasione un gran afflusso di gente è accorso al rito religioso che ha dato di fatto il via libera alla riconsacrazione della chiesa.
La storia di una delle meraviglie architettoniche della città dei Sassi inizia alla fine del XIX secolo, quando la chiesa fu solennemente consacrata, precisamente nel 1895, da monsignor Diomede Falconio (1895-1899), arcivescovo di Matera e Acerenza. La realizzazione dell'edificio fu necessaria in quanto la duecentesca chiesa rupestre di Madonna delle Virtù, ubicata nel Rione Civita e attualmente utilizzata dal Circolo "La Scaletta" come sede per le grandi mostre di scultura contemporanea, a causa dell'eccessiva umidità degli ambienti, fu ritenuta inadatta al culto.
Da una visuale esterna si nota la facciata, dalle linee molto semplici, che presenta un bassorilievo della Madonna con il Bambino detta delle Virtù , accompagnata dall'iscrizione "A divozione del popolo", e un semplice rosone circolare sul portale di accesso. Ai lati dell'ingresso entro due nicchie, le statue di San Michele Arcangelo e San Leonardo. Nella parte terminale della chiesa è presente un piccolo campanile con due campane di fine '800.
Il vescovo è entusiasta: "Bisogna considerare la chiesa di Madonna delle Virtù Nuova come punto di riferimento del rione, come quell'oasi di pace di cui si ha fortemente bisogno per un ristoro dell'anima. I tumulti del cuore si placano e si ritorna alla serenità, soprattutto ai piedi della Madonna, la madre che ascolta anche quando non parliamo". E conclude: "Ecco la gioia del vescovo nel ritrovare un ambiente che con questa apertura può dare la possibilità a tanta gente di ritrovare la pace del cuore di Gesù Cristo".
La storia di una delle meraviglie architettoniche della città dei Sassi inizia alla fine del XIX secolo, quando la chiesa fu solennemente consacrata, precisamente nel 1895, da monsignor Diomede Falconio (1895-1899), arcivescovo di Matera e Acerenza. La realizzazione dell'edificio fu necessaria in quanto la duecentesca chiesa rupestre di Madonna delle Virtù, ubicata nel Rione Civita e attualmente utilizzata dal Circolo "La Scaletta" come sede per le grandi mostre di scultura contemporanea, a causa dell'eccessiva umidità degli ambienti, fu ritenuta inadatta al culto.
Da una visuale esterna si nota la facciata, dalle linee molto semplici, che presenta un bassorilievo della Madonna con il Bambino detta delle Virtù , accompagnata dall'iscrizione "A divozione del popolo", e un semplice rosone circolare sul portale di accesso. Ai lati dell'ingresso entro due nicchie, le statue di San Michele Arcangelo e San Leonardo. Nella parte terminale della chiesa è presente un piccolo campanile con due campane di fine '800.
Il vescovo è entusiasta: "Bisogna considerare la chiesa di Madonna delle Virtù Nuova come punto di riferimento del rione, come quell'oasi di pace di cui si ha fortemente bisogno per un ristoro dell'anima. I tumulti del cuore si placano e si ritorna alla serenità, soprattutto ai piedi della Madonna, la madre che ascolta anche quando non parliamo". E conclude: "Ecco la gioia del vescovo nel ritrovare un ambiente che con questa apertura può dare la possibilità a tanta gente di ritrovare la pace del cuore di Gesù Cristo".