Rete 5G, nell’hub di San Rocco continua la sperimentazione
Prove e test in atto sulle applicazioni della nuova tecnologia
sabato 6 luglio 2019
Prove tecniche di 5G. Una due giorni per fare il punto della situazione e per verificare i progressi di questa nuova tecnologia. Una tecnologia che rappresenta la nuova frontiera delle comunicazioni mobili: il mondo del sistema delle comunicazioni che verrà, e che però necessità ancora di messa a punto e verifiche sulle applicazioni abilitate.
Ricerche e progressi sulla rete 5g che in questo momento si stanno svolgendo in cinque città italiane: tra queste anche Matera. Centro nevralgico dei test sul 5g nella città dei Sassi è l'hub di San Rocco, dove sono stati mostrati i risultati fin qui conseguiti.
Una sperimentazione che si sta portando avanti presso l'ex ospedale in piazza san Giovanni, dove sono convenuti i funzionari del Ministero dello Sviluppo Economico, i responsabili del progetto Bari-Matera 5G, coordinato da TIM, Fastweb e Huawei, il sindaco di Matera e i responsabili degli uffici comunali per l'innovazione urbana.
Illustrati gli ambiti di utilizzo nella quotidianità della nuova tecnologia che vanno dalla sicurezza al monitoraggio strutturale alla sanità, solo per citarne alcuni.
Servizi digitali non ancora disponibili sul mercato, con la caratteristica offerta dal mezzo di poter veicolare un alto numero di informazioni, con uno scarto minimo tra invio e ricezione dei dati, così da aprire l'impiego del 5g a scenari innovativi, anche nel campo della gestione dei servizi per gli enti pubblici.
Tra le novità illustrate, oltre alla visita virtuale alle chiese rupestri già mostrata in occasioni precedenti, anche la possibilità per i visitatori di avere a disposizione una demo-room dove poter visionare tutti gli applicativi in via di sviluppo nell'hub materana.
Come ad esempio un'applicazione utile per la gestione di grandi eventi, tant'è che è stata sperimentata durante la festa della Bruna, che utilizza telecamere con la speciale capacità di contare gli individui presenti in un ambiente facendo nell'immediato, la mappatura della densità della popolazione; oppure come il monitoraggio statico su alcuni edifici materani o di sicurezza dinamica di alcuni cavalcavia cittadini; o, ancora, l'applicazione del Cnr di filmati ad altissima risoluzione.
Inoltre, si è voluto sgomberare il campo da ogni dubbio sulle voci circa la maggiore pericolosità del 5g per la salute.
Il personale dell'Arpa di Puglia e Basilicata ha voluto rassicurare in questo senso i presenti, ricordando che la legislatura italiana è una delle più restrittive in materia di inquinamento elettromagnetico, affermando che il continuo monitoraggio e le rilevazioni sul 5g avrebbero fatto emergere dati addirittura migliorativi rispetto alle tecnologie del passato.
Insomma, una serie di scenari futuri gestiti attraverso le nuove tecnologie che vedono Matera in prima linea in tema di innovazione.
Perché, come ha ricordato il primo cittadino De Ruggieri, "questo incontro è un'ulteriore dimostrazione della concretezza delle azioni messe in campo dal Comune per lo sviluppo di Matera come città dell'innovazione e della creatività del nostro tempo".
Ricerche e progressi sulla rete 5g che in questo momento si stanno svolgendo in cinque città italiane: tra queste anche Matera. Centro nevralgico dei test sul 5g nella città dei Sassi è l'hub di San Rocco, dove sono stati mostrati i risultati fin qui conseguiti.
Una sperimentazione che si sta portando avanti presso l'ex ospedale in piazza san Giovanni, dove sono convenuti i funzionari del Ministero dello Sviluppo Economico, i responsabili del progetto Bari-Matera 5G, coordinato da TIM, Fastweb e Huawei, il sindaco di Matera e i responsabili degli uffici comunali per l'innovazione urbana.
Illustrati gli ambiti di utilizzo nella quotidianità della nuova tecnologia che vanno dalla sicurezza al monitoraggio strutturale alla sanità, solo per citarne alcuni.
Servizi digitali non ancora disponibili sul mercato, con la caratteristica offerta dal mezzo di poter veicolare un alto numero di informazioni, con uno scarto minimo tra invio e ricezione dei dati, così da aprire l'impiego del 5g a scenari innovativi, anche nel campo della gestione dei servizi per gli enti pubblici.
Tra le novità illustrate, oltre alla visita virtuale alle chiese rupestri già mostrata in occasioni precedenti, anche la possibilità per i visitatori di avere a disposizione una demo-room dove poter visionare tutti gli applicativi in via di sviluppo nell'hub materana.
Come ad esempio un'applicazione utile per la gestione di grandi eventi, tant'è che è stata sperimentata durante la festa della Bruna, che utilizza telecamere con la speciale capacità di contare gli individui presenti in un ambiente facendo nell'immediato, la mappatura della densità della popolazione; oppure come il monitoraggio statico su alcuni edifici materani o di sicurezza dinamica di alcuni cavalcavia cittadini; o, ancora, l'applicazione del Cnr di filmati ad altissima risoluzione.
Inoltre, si è voluto sgomberare il campo da ogni dubbio sulle voci circa la maggiore pericolosità del 5g per la salute.
Il personale dell'Arpa di Puglia e Basilicata ha voluto rassicurare in questo senso i presenti, ricordando che la legislatura italiana è una delle più restrittive in materia di inquinamento elettromagnetico, affermando che il continuo monitoraggio e le rilevazioni sul 5g avrebbero fatto emergere dati addirittura migliorativi rispetto alle tecnologie del passato.
Insomma, una serie di scenari futuri gestiti attraverso le nuove tecnologie che vedono Matera in prima linea in tema di innovazione.
Perché, come ha ricordato il primo cittadino De Ruggieri, "questo incontro è un'ulteriore dimostrazione della concretezza delle azioni messe in campo dal Comune per lo sviluppo di Matera come città dell'innovazione e della creatività del nostro tempo".