Renzi chiude il suo tour ferroviario della Puglia-Basilicata a Matera
Peccato che la Stazione FS non c’è in città e arriva in motocarro
lunedì 23 ottobre 2017
10.32
Ci sono foto che segnano una giornata e che riportano alla mente quello che una città è oggi. Una vetrina per l'Europa ma con la porta d'ingresso socchiusa.
Di cosa parliamo? Parliamo della foto diffusa nei giorni scorsi dell'arrivo di Matteo Renzi a Matera. Dopo una settimana intensa per il segretario del Pd, dove ha visitato in treno diverse realtà pugliesi e lucane, è arrivata, sabato, la volta di Matera. Non essendoci una Stazione FS, il buon segretario Renzi ha scelto di arrivare nel centro della piazza a bordo del "Bibliomotocarro", guidato dal maestro Antonio La Cava che da anni gira per l'Italia per spingere i più giovani alla lettura.
Da una nota diffusa dalla stessa segreteria del partito, l'ex presidente del Consiglio ha apprezzato. Non avrebbe avuto motivo alcuno per farlo, ma non essendoci una stazione delle Ferrovie dello Stato, Matera non sarebbe stata raggiunta dal treno di Renzi, allora bisognava trovare un mezzo alternativo.
Premesso che il Bibliomotocarro è qualcosa di geniale e straordinariamente bello nella sua azione mirabile di diffusione dell'amore per la lettura, ci si aspettava da Renzi, oltre alle consuete frasi di rito "Ho voluto arrivare insieme al maestro La Cava con il mezzo con cui porta i libri ai bambini e fa scrivere racconti perché è un grande segno di cultura che è contro la povertà economica e contro la povertà educativa", anche un cenno sul fatto che la Capitale Europea della Cultura, Matera, non ha ancora, semmai l'avrà, una stazione delle Ferrovie dello Stato. Ci si aspettava un impegno, una promessa, una disamina. In campagna elettorale ci stanno. Invece nulla.
Allora tocca a noi ribadirlo a gran voce. Matera non può non avere una stazione delle Ferrovie dello Stato. È assurdo, sia per il flusso di gente che oggi arriva in città, per chi arriverà ancora e che sceglie il mezzo pubblico come strumento di locomozione, e sia per creare realmente questa connessione Basilicata-Puglia che da anni si paventa ma che mai si realizza.
Di cosa parliamo? Parliamo della foto diffusa nei giorni scorsi dell'arrivo di Matteo Renzi a Matera. Dopo una settimana intensa per il segretario del Pd, dove ha visitato in treno diverse realtà pugliesi e lucane, è arrivata, sabato, la volta di Matera. Non essendoci una Stazione FS, il buon segretario Renzi ha scelto di arrivare nel centro della piazza a bordo del "Bibliomotocarro", guidato dal maestro Antonio La Cava che da anni gira per l'Italia per spingere i più giovani alla lettura.
Da una nota diffusa dalla stessa segreteria del partito, l'ex presidente del Consiglio ha apprezzato. Non avrebbe avuto motivo alcuno per farlo, ma non essendoci una stazione delle Ferrovie dello Stato, Matera non sarebbe stata raggiunta dal treno di Renzi, allora bisognava trovare un mezzo alternativo.
Premesso che il Bibliomotocarro è qualcosa di geniale e straordinariamente bello nella sua azione mirabile di diffusione dell'amore per la lettura, ci si aspettava da Renzi, oltre alle consuete frasi di rito "Ho voluto arrivare insieme al maestro La Cava con il mezzo con cui porta i libri ai bambini e fa scrivere racconti perché è un grande segno di cultura che è contro la povertà economica e contro la povertà educativa", anche un cenno sul fatto che la Capitale Europea della Cultura, Matera, non ha ancora, semmai l'avrà, una stazione delle Ferrovie dello Stato. Ci si aspettava un impegno, una promessa, una disamina. In campagna elettorale ci stanno. Invece nulla.
Allora tocca a noi ribadirlo a gran voce. Matera non può non avere una stazione delle Ferrovie dello Stato. È assurdo, sia per il flusso di gente che oggi arriva in città, per chi arriverà ancora e che sceglie il mezzo pubblico come strumento di locomozione, e sia per creare realmente questa connessione Basilicata-Puglia che da anni si paventa ma che mai si realizza.