Renzi arriva al Duni e sceglie un ingresso secondario
Liuzzi: "Inutile propaganda"
lunedì 2 maggio 2016
17.29
Tutto pronto al teatro Duni per l'arrivo del presidente del consiglio, Matteo Renzi, a Matera per firmare il patto per la Basilicata.
Intanto fuori dal teatro si sono radunate alcune decine di persone che stanno protestando contro il Governo in particolare sulla gestione della questione petrolifera.
Altri attacchi contro il premier arrivano dall'onorevole Mirella Liuzzi, Portavoce del M5S alla Camera secondo cui "L'autocelebrazione del premier Matteo Renzi, che in questi giorni si sta consumando nelle principali città del nostro Paese, è una vera e propria pantomima. Un tour dell'esecutivo basato sull'autoreferenzialità del nulla".
Secondo l'esponete Cinque Stelle "Il governo sta tentando di attestarsi il merito di finanziamenti già previsti da tempo. Come ad esempio è accaduto lo scorso sabato quando Renzi ha tagliato il nastro di un viadotto siciliano già inaugurato nel 1975, piuttosto che l'annuncio di uno stanziamento di 2,5 miliardi per la ricerca, in diretta televisiva nel corso della trasmissione l'Arena, nonostante questo fosse già compreso nel bilancio del Miur da parte del Governo precedente. La tappa di Matera non invertirà la tendenza. Le risorse annunciate dal Premier per il Mezzogiorno derivanti da fondi europei, sono state infatti ridotte in maniera cospicua, passando dai 58 miliardi di euro previsti inizialmente ai soli 12,8 miliardi di euro attuali. A Matera si assisterà dunque ad una farsa con la complicità di Pittella: una firma e un "patto" su qualcosa che è già dovuto alle Regioni solo per ragioni di mera propaganda".
Intanto fuori dal teatro si sono radunate alcune decine di persone che stanno protestando contro il Governo in particolare sulla gestione della questione petrolifera.
Altri attacchi contro il premier arrivano dall'onorevole Mirella Liuzzi, Portavoce del M5S alla Camera secondo cui "L'autocelebrazione del premier Matteo Renzi, che in questi giorni si sta consumando nelle principali città del nostro Paese, è una vera e propria pantomima. Un tour dell'esecutivo basato sull'autoreferenzialità del nulla".
Secondo l'esponete Cinque Stelle "Il governo sta tentando di attestarsi il merito di finanziamenti già previsti da tempo. Come ad esempio è accaduto lo scorso sabato quando Renzi ha tagliato il nastro di un viadotto siciliano già inaugurato nel 1975, piuttosto che l'annuncio di uno stanziamento di 2,5 miliardi per la ricerca, in diretta televisiva nel corso della trasmissione l'Arena, nonostante questo fosse già compreso nel bilancio del Miur da parte del Governo precedente. La tappa di Matera non invertirà la tendenza. Le risorse annunciate dal Premier per il Mezzogiorno derivanti da fondi europei, sono state infatti ridotte in maniera cospicua, passando dai 58 miliardi di euro previsti inizialmente ai soli 12,8 miliardi di euro attuali. A Matera si assisterà dunque ad una farsa con la complicità di Pittella: una firma e un "patto" su qualcosa che è già dovuto alle Regioni solo per ragioni di mera propaganda".