Regione, salta il dibattito sulla legge finanziaria
Minoranza esclusa da incontro con dipendenti Provincia. I lavori riprenderanno oggi pomeriggio.
giovedì 8 gennaio 2015
12.28
Nel pomeriggio di ieri, 7 gennaio, i lavori del consiglio regionale, indetto per il dibattito sulla finanziaria regionale, sono stati sospesi.
L'opposizione ha deciso di non partecipare all'assemblea consiliare per protesta: non è stata inclusa in un incontro tra una delegazione di dipendenti provinciali e la maggioranza sul riordino delle funzioni e del personale della Provincia, in seguito ai tagli previsti dalla legge di stabilità. I lavori riprenderanno nel pomeriggio di oggi alle ore 15.
Dunque, una "grave offesa istituzionale", come denunciato dai consiglieri di minoranza che, subito dopo la sospensione dei lavori, hanno indetto una conferenza stampa. Diverse le voci di dissenso per l'esclusione, Francesco Mollica (Udc) denuncia: "Oggi si è consumato uno sgarbo istituzionale che ci ha portati a prendere questa decisione. Riteniamo che la complessa e delicata vicenda delle Province non riguardi soltanto la maggioranza ma l'intero Consiglio regionale ed è una questione per la quale nessuno deve appuntarsi medaglie sul petto. Vi è bisogno del contributo di tutti per tentare di trovare una soluzione all'insensato disegno di riorganizzazione partorito dal Governo nazionale".
Mentre per Gianni Rosa di Fdi è "la dimostrazione che la maggioranza non è in grado di programmare. A dibattito aperto sul bilancio e in presenza del picchetto dei lavoratori, nasce un'interlocuzione con il 'sindacato amico' cercando di rimediare a una soluzione che non si voleva affrontare. Un tentativo maldestro per non perdere il consenso elettorale".
Ma lo 'sgarbo istituzionale' ha un precedente, come afferma Romaniello del Gruppo Misto: "E' la seconda volta che si verifica un episodio simile, alcuni giorni fa, sulla questione, vi è stato un primo incontro e sempre solo con la maggioranza. Temi così importanti non possono essere affrontati con le solite vecchie logiche, né sono interesse solo della maggioranza. Il destino dei lavoratori sta a cuore a tutti".
Invece Roberto Cifarelli, democratico appartenente alla maggioranza, liquida così l'accaduto: "Per una mia personale ma involontaria responsabilità non sono stati coinvolti i capigruppo della minoranza, causando inconsapevolmente un incidente istituzionale".
Appuntamento alle ore 15 di oggi pomeriggio, quando si discuterà della legge di stabilità regionale e della questione scottante sui tagli alle province.
L'opposizione ha deciso di non partecipare all'assemblea consiliare per protesta: non è stata inclusa in un incontro tra una delegazione di dipendenti provinciali e la maggioranza sul riordino delle funzioni e del personale della Provincia, in seguito ai tagli previsti dalla legge di stabilità. I lavori riprenderanno nel pomeriggio di oggi alle ore 15.
Dunque, una "grave offesa istituzionale", come denunciato dai consiglieri di minoranza che, subito dopo la sospensione dei lavori, hanno indetto una conferenza stampa. Diverse le voci di dissenso per l'esclusione, Francesco Mollica (Udc) denuncia: "Oggi si è consumato uno sgarbo istituzionale che ci ha portati a prendere questa decisione. Riteniamo che la complessa e delicata vicenda delle Province non riguardi soltanto la maggioranza ma l'intero Consiglio regionale ed è una questione per la quale nessuno deve appuntarsi medaglie sul petto. Vi è bisogno del contributo di tutti per tentare di trovare una soluzione all'insensato disegno di riorganizzazione partorito dal Governo nazionale".
Mentre per Gianni Rosa di Fdi è "la dimostrazione che la maggioranza non è in grado di programmare. A dibattito aperto sul bilancio e in presenza del picchetto dei lavoratori, nasce un'interlocuzione con il 'sindacato amico' cercando di rimediare a una soluzione che non si voleva affrontare. Un tentativo maldestro per non perdere il consenso elettorale".
Ma lo 'sgarbo istituzionale' ha un precedente, come afferma Romaniello del Gruppo Misto: "E' la seconda volta che si verifica un episodio simile, alcuni giorni fa, sulla questione, vi è stato un primo incontro e sempre solo con la maggioranza. Temi così importanti non possono essere affrontati con le solite vecchie logiche, né sono interesse solo della maggioranza. Il destino dei lavoratori sta a cuore a tutti".
Invece Roberto Cifarelli, democratico appartenente alla maggioranza, liquida così l'accaduto: "Per una mia personale ma involontaria responsabilità non sono stati coinvolti i capigruppo della minoranza, causando inconsapevolmente un incidente istituzionale".
Appuntamento alle ore 15 di oggi pomeriggio, quando si discuterà della legge di stabilità regionale e della questione scottante sui tagli alle province.