Regione Basilicata, Lega e Forza Italia si dividono le nomine
Ultimi dettagli per il varo della giunta e per la presidenza del Consiglio
sabato 4 maggio 2019
E' prossima al varo la giunta regionale guidata dal presidente Vito Bardi, il primo di centrodestra nelle legislature della Basilicata. Manca ancora l'annuncio ufficiale anche se, in base alle indiscrezioni, è raggiunto il sostanziale accordo tra la Lega e Forza Italia.
Con sei seggi su dodici il partito di Salvini è prevalente nella maggioranza, seguito da Forza Italia con tre. Pertanto la distribuzione delle cariche premia la stessa Lega con due assessorati e la presidenza del Consiglio regionale, quindi due assessorati al partito di Berlusconi e l'ultima casella assessorile a Fratelli d'Italia.
Considerando che Bardi è stato scelto da Silvio Berlusconi, l'equilibrio tra Lega e Forza Italia è totale.
Per la rappresentanza di genere, è data per certa l'unica donna eletta in Consiglio regionale, Donatella Merra, leghista. Di certo quasi tutta la giunta, almeno quattro assessori su cinque, potrebbe essere composta da consiglieri regionali.
In base alla legge elettorale approvata ad agosto, in caso di accettazione della carica, il consigliere nominato assessore viene sospeso di diritto dalla carica di consigliere regionale, per la durata dell'incarico in giunta. Avviene, quindi, la sostituzione temporanea con un consigliere supplente vale a dire ''il candidato della stessa lista circoscrizionale non eletto avente la cifra elettorale individuale più elevata''. Tale sostituzione è ''da effettuarsi nella prima seduta consiliare successiva alla nomina''.
La prima seduta dell'assise regionale, quella di insediamento, è stata convocata per lunedì pomeriggio dal consigliere anziano per età, Luigi Rocco Leone (Forza Italia), che peraltro è indicato tra i papabili assessori.
Con sei seggi su dodici il partito di Salvini è prevalente nella maggioranza, seguito da Forza Italia con tre. Pertanto la distribuzione delle cariche premia la stessa Lega con due assessorati e la presidenza del Consiglio regionale, quindi due assessorati al partito di Berlusconi e l'ultima casella assessorile a Fratelli d'Italia.
Considerando che Bardi è stato scelto da Silvio Berlusconi, l'equilibrio tra Lega e Forza Italia è totale.
Per la rappresentanza di genere, è data per certa l'unica donna eletta in Consiglio regionale, Donatella Merra, leghista. Di certo quasi tutta la giunta, almeno quattro assessori su cinque, potrebbe essere composta da consiglieri regionali.
In base alla legge elettorale approvata ad agosto, in caso di accettazione della carica, il consigliere nominato assessore viene sospeso di diritto dalla carica di consigliere regionale, per la durata dell'incarico in giunta. Avviene, quindi, la sostituzione temporanea con un consigliere supplente vale a dire ''il candidato della stessa lista circoscrizionale non eletto avente la cifra elettorale individuale più elevata''. Tale sostituzione è ''da effettuarsi nella prima seduta consiliare successiva alla nomina''.
La prima seduta dell'assise regionale, quella di insediamento, è stata convocata per lunedì pomeriggio dal consigliere anziano per età, Luigi Rocco Leone (Forza Italia), che peraltro è indicato tra i papabili assessori.