Regione Basilicata capofila di Aqua 2015
Matera celebra la giornata mondiale dell'acqua in attesa di Expo 2015
domenica 22 marzo 2015
14.58
Oggi, domenica 22 marzo, è la Giornata mondiale dell'acqua, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 con l'obiettivo di celebrare una delle più importanti risorse del pianeta. L'edizione 2015 vede come tema centrale "acqua e sviluppo sostenibile", con particolare riferimento al crescente problema dell'acqua potabile. Proprio l'ONU ha sottolineato come il rischio per l'umanità sia la perdita del 40% delle riserve idriche entro il 2030. Per l'occasione sono state organizzate diverse iniziative in tutta la penisola.
La Regione Basilicata ha un motivo in più per celebrare questa giornata in quanto promotrice e capofila di "Aqua2015", un progetto tematico in cui sono coinvolte altre sette tra regioni e province autonome (Molise, Piemonte, Umbria, Emilia-Romagna, Lazio, le Province Autonome di Trento e Bolzano). Aqua 2015 è un'iniziativa direttamente collegata ad Expo 2015, dal tema "Acqua come fonte di vita, nutrimento, alimentazione" che intende guardare al futuro attraverso strumenti innovativi, tecnologie agevolatrici, nuova consapevolezza su tutti i temi che riguardano l'acqua generando una diversa filosofia di vita, ecologica e sostenibile; un segno di rinnovamento che ha la sua origine nel reticolo di corsi d'acqua naturali e artificiali, e nel ruolo che l'acqua ricopre all'interno della dieta mediterranea.
Oggi dunque, in tutte le regioni coinvolte, in contemporanea, verranno realizzati eventi a tema: visite guidate a fonti, sorgenti, fiumi, shooting fotografici, flashmob, dimostrazioni e divulgazioni scientifiche e tanto altro. Più di 50 gli eventi in tutta la regione lucana.
Il 22 Marzo non è che la prima tappa di un percorso che proseguirà il 9 maggio a Milano, dove si terrà un evento ludico divulgativo; un viaggio emozionale attraverso le peculiarità delle regioni partecipanti, che fra le altre cose rappresenteranno le esperienze più interessanti emerse in ciascun territorio il 22 marzo. A Ottobre, infine, a Matera si svolgerà un evento di caratura internazionale e ad elevato peso scientifico, con riferimento all'intero Bacino del Mediterraneo. Ma il progetto non finirà lì: anzi, probabilmente i sei mesi dell'esposizione universale saranno solo l'innesco di una progettualità che potrà vedere ancora insieme i partner su un tema destinato a trovare una sua dimensione permanente, un vero e proprio stato esistenziale su cui riflettere, osservare e agire.
La Regione Basilicata ha un motivo in più per celebrare questa giornata in quanto promotrice e capofila di "Aqua2015", un progetto tematico in cui sono coinvolte altre sette tra regioni e province autonome (Molise, Piemonte, Umbria, Emilia-Romagna, Lazio, le Province Autonome di Trento e Bolzano). Aqua 2015 è un'iniziativa direttamente collegata ad Expo 2015, dal tema "Acqua come fonte di vita, nutrimento, alimentazione" che intende guardare al futuro attraverso strumenti innovativi, tecnologie agevolatrici, nuova consapevolezza su tutti i temi che riguardano l'acqua generando una diversa filosofia di vita, ecologica e sostenibile; un segno di rinnovamento che ha la sua origine nel reticolo di corsi d'acqua naturali e artificiali, e nel ruolo che l'acqua ricopre all'interno della dieta mediterranea.
Oggi dunque, in tutte le regioni coinvolte, in contemporanea, verranno realizzati eventi a tema: visite guidate a fonti, sorgenti, fiumi, shooting fotografici, flashmob, dimostrazioni e divulgazioni scientifiche e tanto altro. Più di 50 gli eventi in tutta la regione lucana.
Il 22 Marzo non è che la prima tappa di un percorso che proseguirà il 9 maggio a Milano, dove si terrà un evento ludico divulgativo; un viaggio emozionale attraverso le peculiarità delle regioni partecipanti, che fra le altre cose rappresenteranno le esperienze più interessanti emerse in ciascun territorio il 22 marzo. A Ottobre, infine, a Matera si svolgerà un evento di caratura internazionale e ad elevato peso scientifico, con riferimento all'intero Bacino del Mediterraneo. Ma il progetto non finirà lì: anzi, probabilmente i sei mesi dell'esposizione universale saranno solo l'innesco di una progettualità che potrà vedere ancora insieme i partner su un tema destinato a trovare una sua dimensione permanente, un vero e proprio stato esistenziale su cui riflettere, osservare e agire.