Reddito minino d’inserimento, ancora nessuna traccia della graduatoria

Il consigliere Perrino presenta un’interrogazione a riguardo

mercoledì 25 novembre 2015
A cura di Marco Delli Noci
La Regione Basilicata a fine luglio 2015, tramite delibera di giunta, ha istituito il reddito minimo d'inserimento. Una misura importante che prevede un reddito mensile e la possibilità di reinserirsi nel mondo del lavoro per i lucani, stretti nella terribile morsa della disoccupazione e inoccupazione.

Ma per la pubblicazione della graduatoria degli ammessi al 'Programma per un reddito minimo di inserimento' - nonostante ad ottobre la Regione avesse già rinviato l'appuntamento per motivi di natura tecnica al 15 novembre – continuano a rilevarsi notevoli ritardi.

Dunque, al momento ancora nessuna traccia della graduatoria.

Per questo motivo il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Gianni Perrino, ha inteso presentare un'interrogazione al presidente Pittella e all'assessore al ramo. Nell'atto si chiede quali sono le azioni e i provvedimenti che la giunta vuole porre in essere per "accelerare la pubblicazione della graduatoria degli ammessi al 'Programma per un reddito minimo di inserimento' e garantire una sollecita erogazione del rimborso forfettario ivi previsto agli aventi diritto, molti dei quali è probabile facciano parte della platea dei beneficiari dei vecchi Copes terminati ad agosto 2015; e aumentare consistentemente le risorse stanziate per il Programma al fine di assicurare l'erogazione delle somme agli aventi diritto per un periodo auspicabilmente superiore ai 2-3 mesi che, allo stato attuale, è possibile quantificare".

"Lasciati un attimo da parte i discutibilissimi aspetti della misura che a nostro avviso è un mero palliativo, ci siamo soffermati sulle tempistiche per l'espletamento del relativo bando. Il termine ultimo di presentazione delle domande – afferma Perrino - in modalità esclusivamente telematica, è scaduto alle ore 12,00 del 15 settembre 2015: la Regione Basilicata non si è avvalsa della facoltà di prorogarlo prevista nel bando; tuttavia, ai sensi di quanto stabilito dall'articolo 4, comma 6, lettera b) dei bandi in questione, i candidati che avessero inoltrato istanza di partecipazione nei termini stabiliti senza allegare l'attestazione Isee, in quanto non ancora ricevuta dall'Inps, hanno potuto provvedere all'integrazione della domanda entro le ore 18.00 del 30 settembre 2015. Il 19 ottobre 2015 l'ufficio stampa regionale ha diffuso un comunicato stampa nel quale annunciava che 'presumibilmente entro il prossimo 15 novembre, e comunque non appena sarà completata l'acquisizione di alcune attestazioni Isee mancanti, saranno pubblicate le graduatorie degli avvisi pubblici per la selezione dei beneficiari del Programma reddito minimo di inserimento Categoria A e B'. Dal portale bandi – continua Perrino - si apprende che le istanze pervenute per la categoria A sono n. 797 mentre quelle per la categoria B sono n. 11.213; le risorse disponibili ammontano a € 2.700.000 per la categoria A e € 5.000.000 per la categoria B".

"Ad oggi, dopo oltre 60 giorni dalla scadenza del termine ultimo previsto dal bando ed a 48 giorni da quello fissato per l'integrazione delle istanze, non risultano ancora pubblicati gli elenchi di ammessi ed esclusi dal programma. Sono in molti a chiederci informazioni sulle tempistiche. Non possiamo fare altro – aggiunge il consigliere regionale del M5s - che girare queste domande al presidente Pittella e ricordargli allo stesso tempo quanto siano esigui i fondi messi a disposizione per i potenziali beneficiari: le risorse attualmente stanziate e disponibili per il Programma basterebbero per tutte le 797 domande pervenute appartenenti alla categoria A (ex mobilità in deroga) per circa 6-7 mesi, mentre per la categoria B, ipotizzando l'ammissibilità di meno della metà delle domande pervenute (5000 sulle 11.213), i beneficiari potrebbero essere impiegati nel Programma per non più di 2-3 mesi al massimo".

"Si faccia presto ad espletare queste procedure e si dia un pò di respiro a questa ingente fascia di popolazione. E' umiliante e poco edificante tenere in scacco così tante famiglie per una mancetta concessa una tantum: per questo è fondamentale approvare una misura strutturale che si rinnova tutti gli anni: gli ammortizzatori sociali sono obsoleti. Ricordiamo a Pittella – conclude Perrino - che il M5s Basilicata ha fatto la sua proposta ed è pronto a discuterla da subito. Aspettiamo fiduciosi risposte da questo Governo regionale".