Reddito minimo di inserimento: pubblicato il bando
Domande a partire dal 29 Luglio
martedì 28 luglio 2015
19.30
Pubblicati sul portale "bandi" della Regione Basilicata gli avvisi pubblici rivolti agli aspiranti partecipanti al Programma di "reddito minimo di inserimento".
Dopo tante polemiche a livello nazionale e regionale, hanno visto finalmente la luce l'"Avviso Pubblico per la selezione dei beneficiari - Categoria A" e l'"Avviso Pubblico per la selezione dei beneficiari – Categoria B". I due bandi sono stati pubblicati lo scorso 17 Luglio sul BUR n. 26 del 2015 in seguito alla delibera n.936/2015.
Obiettivo dell'intervento è quello di affrontare in maniera strutturata ed organica il problema della povertà e del disagio sociale attraverso un insieme di azioni diversificate mirate a promuovere l'equità sociale, a sostenere la piena partecipazione di tutti i cittadini alla vita economica, sociale e culturale, a restituire centralità agli individui che vivono ai margini del tessuto sociale e favorirne il processo di ricostruzione di identità personale e sociale attraverso la loro partecipazione attiva a progetti di utilità sociale.
I soggetti destinatari sono quelli appartenenti alle due categorie, A e B, sopra menzionate. Nella prima categoria rientrano i soggetti residenti in Basilicata che risultano fuoriusciti dalla platea della mobilità in deroga per effetto del Decreto Interministeriale n.83473 dell'1.8.2014(c.d. Decreto Poletti) e che abbiano un reddito ISEE inferiore a 15.500 € annui. Fanno parte della Categoria B, invece, i soggetti residenti in Basilicata disoccupati e/o inoccupati da almeno 24 mesi ovvero da almeno 12 mesi e presentino un ISEE relativo all'intero nucleo familiare compreso tra 0 e 9.000 euro.
I soggetti beneficiari avranno diritto in media a percepire 450 euro mensili (la somma varia a seconda del reddito ISEE e del carico familiare), subordinati tuttavia all'espletamento di attività di pubblica utilità e di politica attiva che la Regione provvederà a mettere in piedi. Il beneficio economico verrà corrisposto se saranno espletate almeno l'80% delle ore di "lavoro".
Gli ambiti di intervento previsti dalla D.G.R. 202/2015 per la realizzazione delle attività di pubblica utilità e di politica attiva sono i seguenti: valorizzazione di beni culturali ed artistici, custodia e vigilanza, attività ausiliare di tipo sociale a carattere temporaneo, piccoli lavori di messa in sicurezza del territorio e di manutenzione del verde pubblico, dei monumenti o della viabilità, raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani, altre attività di interesse generale individuate dai Soggetti Proponenti.
I benefici economici concessi avranno una durata di 3 mesi dalla data di avvio delle attività salvo proroghe da parte dell'Amministrazione sulla base della disponibilità di risorse finanziarie da destinare alle attività previste.
I fondi stanziati ammontano complessivamente a 7.700.000,00 euro di cui, 2.700.000 destinati alla Categoria A, e 5.000.000 destinati alla Categoria B. La copertura finanziaria deriva, in particolare, dalle risorse comunitarie destinate alla programmazione europea 2014/2020, nonché dall'apposito Fondo istituito per favorire l'inserimento e il reinserimento dei lavoratori (del valore iniziale del valore di € 100.000), all'interno del quale possono confluire anche i «proventi rivenienti dalla coltivazione degli idrocarburi liquidi e gassosi».
Le domande di partecipazione potranno essere compilate e inviate esclusivamente online a partire dalle ore 9:00 del prossimo 29 luglio 2015 e fino alle ore 12:00 del 15 settembre 2015 dietro l'assistenza dei CAAF (Centri Autorizzati di Assistenza Fiscale) che abbiano sottoscritto la Convenzione con la Regione Basilicata. Per tutte le informazioni è possibile consultare il portale della Regione Basilicata.
Dopo tante polemiche a livello nazionale e regionale, hanno visto finalmente la luce l'"Avviso Pubblico per la selezione dei beneficiari - Categoria A" e l'"Avviso Pubblico per la selezione dei beneficiari – Categoria B". I due bandi sono stati pubblicati lo scorso 17 Luglio sul BUR n. 26 del 2015 in seguito alla delibera n.936/2015.
Obiettivo dell'intervento è quello di affrontare in maniera strutturata ed organica il problema della povertà e del disagio sociale attraverso un insieme di azioni diversificate mirate a promuovere l'equità sociale, a sostenere la piena partecipazione di tutti i cittadini alla vita economica, sociale e culturale, a restituire centralità agli individui che vivono ai margini del tessuto sociale e favorirne il processo di ricostruzione di identità personale e sociale attraverso la loro partecipazione attiva a progetti di utilità sociale.
I soggetti destinatari sono quelli appartenenti alle due categorie, A e B, sopra menzionate. Nella prima categoria rientrano i soggetti residenti in Basilicata che risultano fuoriusciti dalla platea della mobilità in deroga per effetto del Decreto Interministeriale n.83473 dell'1.8.2014(c.d. Decreto Poletti) e che abbiano un reddito ISEE inferiore a 15.500 € annui. Fanno parte della Categoria B, invece, i soggetti residenti in Basilicata disoccupati e/o inoccupati da almeno 24 mesi ovvero da almeno 12 mesi e presentino un ISEE relativo all'intero nucleo familiare compreso tra 0 e 9.000 euro.
I soggetti beneficiari avranno diritto in media a percepire 450 euro mensili (la somma varia a seconda del reddito ISEE e del carico familiare), subordinati tuttavia all'espletamento di attività di pubblica utilità e di politica attiva che la Regione provvederà a mettere in piedi. Il beneficio economico verrà corrisposto se saranno espletate almeno l'80% delle ore di "lavoro".
Gli ambiti di intervento previsti dalla D.G.R. 202/2015 per la realizzazione delle attività di pubblica utilità e di politica attiva sono i seguenti: valorizzazione di beni culturali ed artistici, custodia e vigilanza, attività ausiliare di tipo sociale a carattere temporaneo, piccoli lavori di messa in sicurezza del territorio e di manutenzione del verde pubblico, dei monumenti o della viabilità, raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani, altre attività di interesse generale individuate dai Soggetti Proponenti.
I benefici economici concessi avranno una durata di 3 mesi dalla data di avvio delle attività salvo proroghe da parte dell'Amministrazione sulla base della disponibilità di risorse finanziarie da destinare alle attività previste.
I fondi stanziati ammontano complessivamente a 7.700.000,00 euro di cui, 2.700.000 destinati alla Categoria A, e 5.000.000 destinati alla Categoria B. La copertura finanziaria deriva, in particolare, dalle risorse comunitarie destinate alla programmazione europea 2014/2020, nonché dall'apposito Fondo istituito per favorire l'inserimento e il reinserimento dei lavoratori (del valore iniziale del valore di € 100.000), all'interno del quale possono confluire anche i «proventi rivenienti dalla coltivazione degli idrocarburi liquidi e gassosi».
Le domande di partecipazione potranno essere compilate e inviate esclusivamente online a partire dalle ore 9:00 del prossimo 29 luglio 2015 e fino alle ore 12:00 del 15 settembre 2015 dietro l'assistenza dei CAAF (Centri Autorizzati di Assistenza Fiscale) che abbiano sottoscritto la Convenzione con la Regione Basilicata. Per tutte le informazioni è possibile consultare il portale della Regione Basilicata.