“Ragnatela Folk Fest” in centro: l’autorizzazione diventa un caso
Il sindaco spiega l’accaduto, bacchettando gli uffici comunali responsabili del rilascio dell’autorizzazione contraria al rispetto dei regolamenti in materia di arredo urbano.
venerdì 31 agosto 2018
8.40
E' evidente che per il sindaco Raffaello De Ruggieri gli uffici comunali hanno fatto un pastrocchio.
I toni usati da De Ruggieri sono pacati, ma nella sostanza l'ammonimento del primo cittadino appare chiaro: rilasciare l'autorizzazione per la somministrazione di bevande e alimenti in prossimità della chiesa di San Giovanni e davanti all'ex ospedale San Rocco, in occasione dell'ottava edizione della rassegna musicale "Ragnatela Folk Fest" non è stata, con tutte le attenuanti del caso, una mossa corretta, perché contraria ai regolamenti comunali.
Una incomprensione, oppure una sbagliata interpretazione del deliberato di giunta ha portato ad un'autorizzazione che potrebbe rappresentare uno scomodo precedente. Per questo, probabilmente, il Sindaco in prima persona ha voluto immediatamente mettere le cose in chiaro, ammonendo gli uffici comunali preposti.
In pratica, cosa è accaduto?
La giunta comunale aveva autorizzato lo svolgimento dell'ottava edizione della rassegna musicale "Ragnatela Folk Fest" che, articolata in tre tappe, prevedeva un primo momento nel villaggio Venusio e due momenti successivi: uno nel rione Agna e l'altro nella centralissima Piazza San Giovanni, in prossimità della chiesa di San Giovanni e davanti all'ex ospedale San Rocco. Nella circostanza il governo cittadino aveva rilasciato l'autorizzazione allo svolgimento della manifestazione, prevedendo anche la possibilità di concedere una sola autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande a chi, in possesso di autorizzazione di "commercio su aree pubbliche", ne avesse fatto richiesta nei termini di legge.
Nelle tappe di borgo Venusio e rione Agna l'autorizzazione non creava alcuna difficoltà. I problemi, invece, riguardano il terzo appuntamento in Piazza Sa Giovanni, dove il regolamento comunale sulla disciplina dell'arredo urbano nei Sassi e nel centro storico, obbliga al rispetto dei coni visivi "di edifici religiosi e pubblici".
Dunque, aver autorizzato la possibilità di somministrare bevande e cibo proprio lì, non va bene.
Anche perché- spiega il primo cittadino- "la delibera di giunta, non ha previsto deroghe ai regolamenti comunali vigenti che quindi dovevano essere tenuti in considerazione dagli uffici che hanno rilasciato le autorizzazioni".
Per De Ruggieri la questione è semplice: quell'autorizzazione per Piazza San Giovanni non andava rilasciata dagli uffici comunali. Adesso però bisognerà stare attenti.
"Per questo motivo si è richiamata l'attenzione degli uffici interessati ad evitare che situazioni simili si ripetano in futuro e, in casi che si prestano ad interpretazioni difficoltose, a comunicare tempestivamente al Sindaco e agli assessori interessati gli eventuali dubbi autorizzativi"- chiude perentorio il primo cittadino, bacchettando i responsabili dell'incidente.
I toni usati da De Ruggieri sono pacati, ma nella sostanza l'ammonimento del primo cittadino appare chiaro: rilasciare l'autorizzazione per la somministrazione di bevande e alimenti in prossimità della chiesa di San Giovanni e davanti all'ex ospedale San Rocco, in occasione dell'ottava edizione della rassegna musicale "Ragnatela Folk Fest" non è stata, con tutte le attenuanti del caso, una mossa corretta, perché contraria ai regolamenti comunali.
Una incomprensione, oppure una sbagliata interpretazione del deliberato di giunta ha portato ad un'autorizzazione che potrebbe rappresentare uno scomodo precedente. Per questo, probabilmente, il Sindaco in prima persona ha voluto immediatamente mettere le cose in chiaro, ammonendo gli uffici comunali preposti.
In pratica, cosa è accaduto?
La giunta comunale aveva autorizzato lo svolgimento dell'ottava edizione della rassegna musicale "Ragnatela Folk Fest" che, articolata in tre tappe, prevedeva un primo momento nel villaggio Venusio e due momenti successivi: uno nel rione Agna e l'altro nella centralissima Piazza San Giovanni, in prossimità della chiesa di San Giovanni e davanti all'ex ospedale San Rocco. Nella circostanza il governo cittadino aveva rilasciato l'autorizzazione allo svolgimento della manifestazione, prevedendo anche la possibilità di concedere una sola autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande a chi, in possesso di autorizzazione di "commercio su aree pubbliche", ne avesse fatto richiesta nei termini di legge.
Nelle tappe di borgo Venusio e rione Agna l'autorizzazione non creava alcuna difficoltà. I problemi, invece, riguardano il terzo appuntamento in Piazza Sa Giovanni, dove il regolamento comunale sulla disciplina dell'arredo urbano nei Sassi e nel centro storico, obbliga al rispetto dei coni visivi "di edifici religiosi e pubblici".
Dunque, aver autorizzato la possibilità di somministrare bevande e cibo proprio lì, non va bene.
Anche perché- spiega il primo cittadino- "la delibera di giunta, non ha previsto deroghe ai regolamenti comunali vigenti che quindi dovevano essere tenuti in considerazione dagli uffici che hanno rilasciato le autorizzazioni".
Per De Ruggieri la questione è semplice: quell'autorizzazione per Piazza San Giovanni non andava rilasciata dagli uffici comunali. Adesso però bisognerà stare attenti.
"Per questo motivo si è richiamata l'attenzione degli uffici interessati ad evitare che situazioni simili si ripetano in futuro e, in casi che si prestano ad interpretazioni difficoltose, a comunicare tempestivamente al Sindaco e agli assessori interessati gli eventuali dubbi autorizzativi"- chiude perentorio il primo cittadino, bacchettando i responsabili dell'incidente.