Radioattività in Basilicata, Rosa chiede delucidazioni alla giunta
“Atteggiamento pressappochista di Regione e Arpab sui controlli”
martedì 31 marzo 2015
17.36
Il capogruppo di Fdi in Consiglio regionale, Gianni Rosa, ha chiesto chiarimenti alla giunta "sul caso dei pozzi con acqua 'radioattiva' scoperti nei Comuni di Satriano, Brienza, Sant'Angelo Le Fratte". Rosa chiede inoltre "che l'Arpab esegua dei controlli approfonditi in modo da poter rinvenire anche la causa di tale radioattività".
"In almeno 2 dei 7 pozzi privati analizzati – fa rilevare l'esponente di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale - il valore di radioattività è superiore al limite previsto per le acque ad uso umano. Ma ogni volta che si parla di radiazioni tra Regione e Arpab ci sono sempre ragioni che escludono i doverosi approfondimenti. L'eccezione posta da Arpab per non approfondire le analisi in questo caso è che si tratta di acqua 'non autorizzata' per il consumo umano e conseguentemente non vi è obbligo normativo che impone la ricerca delle cause inquinanti ovvero la determinazione dei singoli radionuclidi alfa emettitori. Come al solito 'tutto va bene, madama la marchesa': i pozzi sono autorizzati ma per uso diverso".
"Ma a cosa servono questi pozzi? Per irrigare, per abbeverare gli animali?", si chiede ancora Rosa, per il quale "il buon senso avrebbe portato a domandarsi se nonostante 'le autorizzazioni cartacee' l'acqua non arrivi comunque nel ciclo alimentare dell'uomo attraverso l'irrigamento dei campi e l'abbeveramento degli animali. Nulla di tutto ciò. Non solo. Poiché da alcune informazioni assunte, ci risulta che l'Arpab non disporrebbe delle specifiche attrezzature per effettuare analisi radiometriche specifiche sulle acque destinate anche al consumo umano, in relazione alla determinazione dei singoli radionuclidi alfa emettitori, abbiamo chiesto conferma. Nel caso ciò corrisponda a verità, la Regione dovrebbe adottare gli opportuni provvedimenti per dotare l'Agenzia della specifica strumentazione".
A parere di Rosa "l'assenza di tali macchinari giustificherebbe il mancato approfondimento delle analisi ma non il pressappochismo con il quale la questione 'radioattività' viene trattata da Regione e Arpab. La tutela della salute e dell'ambiente è ancora una priorità per questa Regione? Per noi, sì".
"In almeno 2 dei 7 pozzi privati analizzati – fa rilevare l'esponente di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale - il valore di radioattività è superiore al limite previsto per le acque ad uso umano. Ma ogni volta che si parla di radiazioni tra Regione e Arpab ci sono sempre ragioni che escludono i doverosi approfondimenti. L'eccezione posta da Arpab per non approfondire le analisi in questo caso è che si tratta di acqua 'non autorizzata' per il consumo umano e conseguentemente non vi è obbligo normativo che impone la ricerca delle cause inquinanti ovvero la determinazione dei singoli radionuclidi alfa emettitori. Come al solito 'tutto va bene, madama la marchesa': i pozzi sono autorizzati ma per uso diverso".
"Ma a cosa servono questi pozzi? Per irrigare, per abbeverare gli animali?", si chiede ancora Rosa, per il quale "il buon senso avrebbe portato a domandarsi se nonostante 'le autorizzazioni cartacee' l'acqua non arrivi comunque nel ciclo alimentare dell'uomo attraverso l'irrigamento dei campi e l'abbeveramento degli animali. Nulla di tutto ciò. Non solo. Poiché da alcune informazioni assunte, ci risulta che l'Arpab non disporrebbe delle specifiche attrezzature per effettuare analisi radiometriche specifiche sulle acque destinate anche al consumo umano, in relazione alla determinazione dei singoli radionuclidi alfa emettitori, abbiamo chiesto conferma. Nel caso ciò corrisponda a verità, la Regione dovrebbe adottare gli opportuni provvedimenti per dotare l'Agenzia della specifica strumentazione".
A parere di Rosa "l'assenza di tali macchinari giustificherebbe il mancato approfondimento delle analisi ma non il pressappochismo con il quale la questione 'radioattività' viene trattata da Regione e Arpab. La tutela della salute e dell'ambiente è ancora una priorità per questa Regione? Per noi, sì".