Racket e usura, firmato protocollo "Economie di libertà"
Tra la Prefettura e la fondazione "Interesse Uomo"
venerdì 4 giugno 2021
18.13
A Scanzano Jonico, Comune commissariato per infiltrazioni mafiose nel dicembre del 2019, la Prefettura di Matera e la Fondazione Nazionale Antiusura 'Interesse Uomo' Onlus hanno firmato un protocollo d'intesa nell'ambito del progetto Economie di Libertà, finanziato dal Programma Operativo Legalità- FESR/FSE 2014-2020. E' un atto formale di una collaborazione che già vede le istituzioni e diversi animatori di legalità protagonisti nella lotta all'usura e all'estorsione.
"Economie di Libertà" prevede il rafforzamento della rete istituzionale di supporto alle attività del progetto, che risulta fondamentale per fornire un'adeguata assistenza e consulenza, anche nell'accesso ai benefici previsti dalla normativa a favore delle vittime di usura e di estorsione.
''Solo attraverso la collaborazione tra istituzioni e le forze attive di chi è impegnato nel recupero degli spazi di diritto- ha detto il Prefetto di Matera Rinaldo Argentieri- è possibile affiancare i cittadini che decidono di intraprendere un percorso difficile di denuncia. Per questo ho sposato immediatamente la causa di ''Interesse Uomo'', assicurando l'incondizionato appoggio mio e del mio ufficio. Quello che è accaduto oggi non è casuale. Nasce in contesti di legalità che, a Scanzano Jonico, fino al dicembre 2019 non c'erano''.
''Abbiamo un numero di telefono (393 8860940) attivo 24 ore su 24, perché chi è vittima di estorsione o di usura ci possa contattare in qualsiasi momento- ha detto don Marcello Cozzi, presidente della Fondazione Antiusura ''Interesse Uomo'' onlus- La rete di ascolto e di aiuto contro racket e usura è sempre a disposizione e chiunque abbia un rigurgito di dignità sappia che non è solo''.
Presenti alla sottoscrizione, anche le commissarie straordinarie del Comune di Scanzano Rosalia Camerini e Rosa Maria Simone, il presidente della Provincia di Matera Piero Marrese, il vice presidente Anci Andrea Bernardo, Vincenzo Zito, sindaco di Montescaglioso (uno dei due presidi di legalità in Basilicata individuati dal progetto Economie di Libertà), assieme al concittadino Ambrogio Lippolis presidente dell'associazione FAI Falcone e Borsellino; il Questore di Matera Eliseo Nicolì, il Comandanti Provinciali dei carabinieri Nicola Lerario e della Guardia di Finanza di Antonio Cardellicchio.
"Economie di Libertà" prevede il rafforzamento della rete istituzionale di supporto alle attività del progetto, che risulta fondamentale per fornire un'adeguata assistenza e consulenza, anche nell'accesso ai benefici previsti dalla normativa a favore delle vittime di usura e di estorsione.
''Solo attraverso la collaborazione tra istituzioni e le forze attive di chi è impegnato nel recupero degli spazi di diritto- ha detto il Prefetto di Matera Rinaldo Argentieri- è possibile affiancare i cittadini che decidono di intraprendere un percorso difficile di denuncia. Per questo ho sposato immediatamente la causa di ''Interesse Uomo'', assicurando l'incondizionato appoggio mio e del mio ufficio. Quello che è accaduto oggi non è casuale. Nasce in contesti di legalità che, a Scanzano Jonico, fino al dicembre 2019 non c'erano''.
''Abbiamo un numero di telefono (393 8860940) attivo 24 ore su 24, perché chi è vittima di estorsione o di usura ci possa contattare in qualsiasi momento- ha detto don Marcello Cozzi, presidente della Fondazione Antiusura ''Interesse Uomo'' onlus- La rete di ascolto e di aiuto contro racket e usura è sempre a disposizione e chiunque abbia un rigurgito di dignità sappia che non è solo''.
Presenti alla sottoscrizione, anche le commissarie straordinarie del Comune di Scanzano Rosalia Camerini e Rosa Maria Simone, il presidente della Provincia di Matera Piero Marrese, il vice presidente Anci Andrea Bernardo, Vincenzo Zito, sindaco di Montescaglioso (uno dei due presidi di legalità in Basilicata individuati dal progetto Economie di Libertà), assieme al concittadino Ambrogio Lippolis presidente dell'associazione FAI Falcone e Borsellino; il Questore di Matera Eliseo Nicolì, il Comandanti Provinciali dei carabinieri Nicola Lerario e della Guardia di Finanza di Antonio Cardellicchio.