Quelle colate di cemento nei Sassi
Temporanee o permanenti?
domenica 31 agosto 2014
09.02
Sassi in grande spolvero quelli degli ultimi giorni ma non è tutto rose e fiori. Se gli antichi rioni sono finalmente sgomberi da automobili e parcheggi selvaggi, ci pensano le colate di cemento a deturpare il decoro urbano delle principali strade del centro storico.
I marciapiedi di via Madonna delle Virtù, infatti, proprio nei pressi del Palazzotto del Casale, sede del Comitato Matera 2019, si presentano agli occhi di turisti e cittadini ricoperti per un lungo tratto da calcestruzzo.
Si tratta di un provvedimento "temporaneo" che fu preso lo scorso Dicembre in occasione del presepe vivente per ragioni di pubblica sicurezza. Lo stesso assessore ai lavori pubblici, Nicola Trombetta, bacchettato persino dall'allora assessore ai Sassi, Ina Macaione, assicurò che il manto in cemento era destinato a durare fino a poco oltre gli eventi delle festività natalizie e sottolineò che lo spessore della colata era di pochi centimetri proprio per consentirne in seguito la completa rimozione.
Di fatto, però, a distanza di otto mesi dall'attuazione del provvedimento, la rimozione non è ancora avvenuta.
Ampliamento degli orari della Ztl, rimozione dell'area cantiere di Porta Pistola e avvio delle procedure di affidamento dei lavori di riqualificazione della segnaletica "evidenziano, senza ombra di dubbio, la volontà da parte di questa amministrazione di dedicare il massimo delle attenzioni alle questioni inerenti il sito Unesco", ha dichiarato qualche giorno fa l'assessore ai Sassi, Pasquale Lionetti.
Qualcuno allora dovrà spiegare come mai ancora non si è provveduto ad un rifacimento della pavimentazione che sia più consono all'area storica di riferimento.
I marciapiedi di via Madonna delle Virtù, infatti, proprio nei pressi del Palazzotto del Casale, sede del Comitato Matera 2019, si presentano agli occhi di turisti e cittadini ricoperti per un lungo tratto da calcestruzzo.
Si tratta di un provvedimento "temporaneo" che fu preso lo scorso Dicembre in occasione del presepe vivente per ragioni di pubblica sicurezza. Lo stesso assessore ai lavori pubblici, Nicola Trombetta, bacchettato persino dall'allora assessore ai Sassi, Ina Macaione, assicurò che il manto in cemento era destinato a durare fino a poco oltre gli eventi delle festività natalizie e sottolineò che lo spessore della colata era di pochi centimetri proprio per consentirne in seguito la completa rimozione.
Di fatto, però, a distanza di otto mesi dall'attuazione del provvedimento, la rimozione non è ancora avvenuta.
Ampliamento degli orari della Ztl, rimozione dell'area cantiere di Porta Pistola e avvio delle procedure di affidamento dei lavori di riqualificazione della segnaletica "evidenziano, senza ombra di dubbio, la volontà da parte di questa amministrazione di dedicare il massimo delle attenzioni alle questioni inerenti il sito Unesco", ha dichiarato qualche giorno fa l'assessore ai Sassi, Pasquale Lionetti.
Qualcuno allora dovrà spiegare come mai ancora non si è provveduto ad un rifacimento della pavimentazione che sia più consono all'area storica di riferimento.