Puliamo il mondo, ripuliti i giardini del quartiere Agna
La campagna di Legambiente, quest'anno abbinata all'Appia Day
domenica 22 settembre 2024
22.12
Matera ha aderito alla campagna di Legambiente "Puliamo il mondo". I volontari hanno ripulito dai rifiuti alcune aree del quartiere Agna, nelle zone verdi circostanti la piazza Sant'Agnese e la scuola per l'infanzia Agna-Semeria.
Durante la mattinata ha partecipato anche il sindaco Domenico Bennardi.
Quest'anno "Puliamo il mondo" è stato abbinato a "Appia Day", festival diffuso lungo l'antica consolare, con eventi organizzati lungo il suo percorso da Roma a Brindisi. Nell'anno della proclamazione dell'Appia Antica patrimonio dell'umanità Legambiente ribadisce la rilevanza del riconoscimento per il nostro Paese e per la Regina Viarium che rappresenta un pezzo unico di storia della Penisola capace di unire la bellezza di tanti e diversi territori. L'entusiasmo per questo riconoscimento a Matera è stato smorzato dalla notizia che il sito "Via Appia. Regina viarum" è stato iscritto nella lista dell'Unesco con 19 dei 22 tratti proposti dal Ministero della Cultura (MiC), con esclusione di alcuni tratti ricadenti in Puglia e in Basilicata ivi compresa Matera.
L'iniziativa materana ha voluto sottolineare "l'importanza di questo traguardo nazionale e la necessità di correggere il procedimento che ha portato all'esclusione dei comuni appulo-lucani".
Durante la mattinata ha partecipato anche il sindaco Domenico Bennardi.
Quest'anno "Puliamo il mondo" è stato abbinato a "Appia Day", festival diffuso lungo l'antica consolare, con eventi organizzati lungo il suo percorso da Roma a Brindisi. Nell'anno della proclamazione dell'Appia Antica patrimonio dell'umanità Legambiente ribadisce la rilevanza del riconoscimento per il nostro Paese e per la Regina Viarium che rappresenta un pezzo unico di storia della Penisola capace di unire la bellezza di tanti e diversi territori. L'entusiasmo per questo riconoscimento a Matera è stato smorzato dalla notizia che il sito "Via Appia. Regina viarum" è stato iscritto nella lista dell'Unesco con 19 dei 22 tratti proposti dal Ministero della Cultura (MiC), con esclusione di alcuni tratti ricadenti in Puglia e in Basilicata ivi compresa Matera.
L'iniziativa materana ha voluto sottolineare "l'importanza di questo traguardo nazionale e la necessità di correggere il procedimento che ha portato all'esclusione dei comuni appulo-lucani".