Pseudomonas aeruginosa: cosa accade se si viene contagiati
Le più importanti infezioni causate dal batterio in questione
venerdì 22 settembre 2017
Otto i lotti a marchio "Cutolo Rionero" ed "Eurospin Blues" - con codice LR7248C, LR7249C, LR7250C, LR7251C, LR7252C, LR7253C, LR7254C e LR7255C, con date di scadenza dal 5 al 12 settembre 2018 e del formato da un litro e mezzo e da litro - di cui il Ministero della Salute, mediante apposita circolare, ha richiesto il ritiro dal mercato, poiché ritenuti a rischio contaminazione da Pseudomonas Aeruginosa.
E' un batterio Gram-negativo, considerato un patogeno opportunista, in quanto colpisce soprattutto persone con difese immunitarie, pelle o mucose compromesse. La sua forma "a bastoncello" gli consente di viaggiare indisturbato tra i tessuti del corpo umano. Per sopravvivere ha bisogno di ossigeno e predilige gli ambienti umidi.
L'infezione avviene in tre momenti: attacco del patogeno e colonizzazione; infezione locale; passaggio nel sangue e malattia sistemica. Nei soggetti sani, generalmente colonizza pelle, orecchio esterno, vie respiratorie superiori o intestino crasso, causando problemi: respiratori (polmonite), al sistema nervoso centrale (meningiti o ascessi cerebrali), all'orecchio (otiti); agli occhi (endoftalmite o cheratite batterica); ad ossa e articolazioni, gastrointestinali (dissenteria, enterite ed enterocolite), alle vie urinarie. E ancora presenza di batteri nel sangue, endocardite e problemi dermatologici.
Tra i sintomi più comuni: febbre, cianosi, disidratazione, fastidi addominali, lesioni emorragiche e necrotiche, ascessi, noduli sottocutanei, cellulite, soffio cardiaco, fascite, difficoltà di movimento, edema palpebrale, secrezioni oculari purulente, eritema congiuntivale.
I farmaci antimicrobici, in particolare antibiotici scelti accuratamente tenendo conto del fenomeno dell'antibiotico-resistenza del batterio in questione; solitamente si opta per colistina, le cefepime e la ciprofloxacina. In alcuni casi può essere necessario l'intervento chirurgico per asportare il tessuto necrotico o per drenare ascessi. Solo in casi gravissimi potrebbero essere invece necessarie delle amputazioni.
E' un batterio Gram-negativo, considerato un patogeno opportunista, in quanto colpisce soprattutto persone con difese immunitarie, pelle o mucose compromesse. La sua forma "a bastoncello" gli consente di viaggiare indisturbato tra i tessuti del corpo umano. Per sopravvivere ha bisogno di ossigeno e predilige gli ambienti umidi.
L'infezione avviene in tre momenti: attacco del patogeno e colonizzazione; infezione locale; passaggio nel sangue e malattia sistemica. Nei soggetti sani, generalmente colonizza pelle, orecchio esterno, vie respiratorie superiori o intestino crasso, causando problemi: respiratori (polmonite), al sistema nervoso centrale (meningiti o ascessi cerebrali), all'orecchio (otiti); agli occhi (endoftalmite o cheratite batterica); ad ossa e articolazioni, gastrointestinali (dissenteria, enterite ed enterocolite), alle vie urinarie. E ancora presenza di batteri nel sangue, endocardite e problemi dermatologici.
Tra i sintomi più comuni: febbre, cianosi, disidratazione, fastidi addominali, lesioni emorragiche e necrotiche, ascessi, noduli sottocutanei, cellulite, soffio cardiaco, fascite, difficoltà di movimento, edema palpebrale, secrezioni oculari purulente, eritema congiuntivale.
I farmaci antimicrobici, in particolare antibiotici scelti accuratamente tenendo conto del fenomeno dell'antibiotico-resistenza del batterio in questione; solitamente si opta per colistina, le cefepime e la ciprofloxacina. In alcuni casi può essere necessario l'intervento chirurgico per asportare il tessuto necrotico o per drenare ascessi. Solo in casi gravissimi potrebbero essere invece necessarie delle amputazioni.