Protezione civile, 21 milioni di euro per la provincia di Matera
Per la frana di Pomarico e per danni da maltempo
martedì 26 dicembre 2023
Con tre provvedimenti di protezione civile, la Regione Basilicata ha previsto misure a sostegno di Comuni della provincia di Matera colpiti da eventi calamitosi, per un investimento complessivo di 21,1 milioni di euro, per interventi, anche strutturali, di riduzione del rischio o di ripristino di strutture pubbliche, private, infrastrutturali o ancora di ristoro di danni.
Un provvedimento riguarda i Comuni di Bernalda, Miglionico, Montescaglioso, Nova Siri, Policoro, Pomarico, Rotondella e Valsinni, per danni provocati da calamità alluvionali. Gli altri due riguardano Pomarico: uno a favore dei cittadini per l'acquisto di una nuova abitazione dopo la frana del gennaio 2019; l'altro, di circa 4,1 milioni di euro, per consentire al Comune la prosecuzione degli interventi di messa in sicurezza finalizzati al superamento della situazione di criticità, come previsti nei piani degli interventi rimodulati.
Il presidente della Regione, Vito Bardi, ha espresso ''soddisfazione per il riconoscimento di spese per il ripristino delle abitazioni dei cittadini lucani che hanno patito gli effetti delle calamità naturali che si sono abbattute nel nostro territorio negli anni precedenti, voglio garantire il massimo impegno degli uffici regionali competenti affinché l'erogazione delle risorse avvenga a partire dal mese di gennaio 2024, coprendo l'intero fabbisogno''. ''Con questi atti, la Basilicata - ha sottolineato il dirigente della Protezione civile lucana Giovanni Di Bello – si colloca tra le prime regioni d'Italia a dare tempestiva attuazione alle ordinanze del Dipartimento nazionale di protezione civile che disciplinano la seconda fase di ristoro dei danni occorsi anche alle popolazioni lucane''. Inoltre ha annunciato ''l'imminente adozione di ulteriori provvedimenti per ristorare i danni subiti dalle attività economiche in occasione dei medesimi eventi calamitosi del 2019, per un importo complessivo massimo di circa 1,7 milioni di euro''.
Un provvedimento riguarda i Comuni di Bernalda, Miglionico, Montescaglioso, Nova Siri, Policoro, Pomarico, Rotondella e Valsinni, per danni provocati da calamità alluvionali. Gli altri due riguardano Pomarico: uno a favore dei cittadini per l'acquisto di una nuova abitazione dopo la frana del gennaio 2019; l'altro, di circa 4,1 milioni di euro, per consentire al Comune la prosecuzione degli interventi di messa in sicurezza finalizzati al superamento della situazione di criticità, come previsti nei piani degli interventi rimodulati.
Il presidente della Regione, Vito Bardi, ha espresso ''soddisfazione per il riconoscimento di spese per il ripristino delle abitazioni dei cittadini lucani che hanno patito gli effetti delle calamità naturali che si sono abbattute nel nostro territorio negli anni precedenti, voglio garantire il massimo impegno degli uffici regionali competenti affinché l'erogazione delle risorse avvenga a partire dal mese di gennaio 2024, coprendo l'intero fabbisogno''. ''Con questi atti, la Basilicata - ha sottolineato il dirigente della Protezione civile lucana Giovanni Di Bello – si colloca tra le prime regioni d'Italia a dare tempestiva attuazione alle ordinanze del Dipartimento nazionale di protezione civile che disciplinano la seconda fase di ristoro dei danni occorsi anche alle popolazioni lucane''. Inoltre ha annunciato ''l'imminente adozione di ulteriori provvedimenti per ristorare i danni subiti dalle attività economiche in occasione dei medesimi eventi calamitosi del 2019, per un importo complessivo massimo di circa 1,7 milioni di euro''.